Dieci sindaci che in passato avevano aderito alla Carta di Parma in materia di sicurezza urbana hanno deciso di non partecipare all’incontro di domani a Parma con il Ministro Maroni spiegandone le ragioni in una nota affidata per la diffusione al Comune di Piacenza ed al suo sindaco Roberto Reggi. “Abbiamo deciso di non partecipare all’incontro promosso dall’Amministrazione comunale di Parma con il Ministero degli Interni che si terrà domani e che verterà sulla sicurezza delle citta’ italiane – scrivono i dieci sindaci, primo firmatario il primo cittadino di Padova Flavio Zanonato. Non si tratta di una posizione pregiudiziale – si legge nella nota firmata anche dai sindaci di Venezia, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Piacenza, Lodi, Imola, La Spezia e Pistoia – anzi in passato abbiamo aderito a questa iniziativa immaginandola come tappa iniziale di un percorso di confronto con il ministro degli Interni, che avrebbe dovuto trovare come sede definitiva l’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Così non è stato fin qui – rilevano -, ma noi auspichiamo che nel prossimo futuro si torni al confronto istituzionale tra il Viminale e l’Anci, visto che solo quest’ultima rappresenta tutte le Amministrazioni comunali del Paese ed è in grado di avere una visione complessiva delle problematiche delle città piccole medie e grandi, di ogni latitudine. In questo modo si potranno evitare tentazioni propagandistiche – sottolineano i 10 sindaci -, che in questi anni hanno determinato diversi errori come le ronde, la legislazione sulle ordinanze bocciata dalla Corte costituzionale, i tagli drammatici alle Forze dell’Ordine, e gli attuali problemi determinati dall’inadeguata gestione dell’arrivo nel nostro Paese dei migranti tunisini e dei profughi libici”.