Seguiamo, con il giusto interesse, le esternazioni del Sindaco Caselli, in quanto poi nel bene e nel male, i risultati gravano sulla comunità sassolese. Vogliamo dare la nostra interpretazione all’invito di un confronto tra rottamatori bipartisan, in termini politici e non personali.
Promotori da sempre, noi, dei confronti sui programmi e sulla ricerca delle soluzioni migliori alle tante problematiche che investono il territorio, potremmo anche apprezzare questa richiesta di confronto lanciata al Sindaco di Firenze se intesa come possibilità di portare a Sassuolo le buone politiche Comunali di Firenze… ma senza voler fare il processo alle intenzioni e annoverando il Sindaco Caselli come vecchio e navigato politico, diamo una lettura diversa.
Crediamo che voglia rottamare i suoi amici di Partito, infatti ci sono parecchi richiami alla situazione politica dell’Emilia Romagna veramente ingessata. Può darsi che voglia dare un segnale forte per la corsa verso Roma, usando i metodi del capo, buonismo o vittimismo, tenta il coinvolgimento della spinta popolare, inneggiando all’apertura culturale e politica e con lo sfruttamento mediatico, indipendentemente che ci sia o no un confronto con il Sindaco di Firenze. Abbiamo seguito le teorie del Renzi a Modena, come abbiamo impresso nella nostra macchina fotografica il parterre …interessante !.
Qui ci nasce un interrogativo …chi dei due Sindaci nel futuro toglierà o aggiungerà una L (elle)?
Caro Sindaco Caselli, crediamo che i suoi amici di partito saranno meno buonisti del popolo e non di facile rottamazione, intravediamo per Lei tanta pubblicità sulla stampa, la mossa è stata geniale ma è un autogoal!
Partito Socialista Italiano – Sezione Sassuolo