Il professor Luigi Alberto Pini, Direttore del Centro Interdipartimentale Studio Cefalee e Responsabile della Struttura Semplice Centro Cefalee del Policlinico, dal 1 gennaio 2011 ha assunto la carica di “Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee” (SISC). Pini è il secondo modenese, dopo il suo maestro il professor Emilio Sternieri, fondatore del Centro Modenese, che aveva guidato la SISC dal 1995 al 1997, ad essere chiamato alla guida di questa società medica.
Originario di Formigine, classe 1948, Luigi Alberto Pini si è laureato a Modena in Medicina e Chirurgia nel 1973 e nella sua carriera ha sempre lavorato al Policlinico, prima come medico ospeda-liero poi, dal 1998, come Professore Associato in Farmacologia Clinica presso il Dipartimento Integrato di Diagnostica e Laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. E’ specialista in Ematologia Clinica e di Laboratorio, Igiene e medicina preventiva, Farmacolo-gia e Farmacologia Clinica. Dal 2006 Direttore della Scuola di Specializzazione in Tossicologia Medica. Dopo un biennio di attività presso la struttura ospedaliera di Medicina d’Urgenza, il professor Luigi Al-berto Pini ha lavorato ininterrottamente presso il Servizio di Tossicologia e Farmacologia Clinica dell’Università di Modena di cui è stato Direttore nel periodo 2000-2001. Dal 2009 dirige il Centro Inter-dipartimentale sulle Cefalee e abuso di Farmaci dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dal 2011 è Responsabile della struttura semplice “Centro Cefalee e abuso di Farmaci” del Policlinico di Modena – attivata in seno alla Struttura Complessa di Tossicologia e Farmacologia Clinica – e referente alcologi-co dell’Azienda Policlinico di Modena. E’ autore di diverse pubblicazioni tra le quali il Trattato Italiano delle Cefalee.
La SISC è sorta nel 1976 su iniziativa, tra gli altri, di F. Sicuteri, lo scopritore della Cefalea e costituisce una delle più longeve ed importanti società scientifiche italiane, fondatrice, tra l’altro del The Journal of Headache and Pain, una delle riviste dal più alto impact factor sulla materia.
“Il nostro centro – spiega il prof. Luigi Alberto Pini – segue annualmente oltre 2.500 pazienti. Di questi l’80% sono donne e circa 200 pazienti vengono ricoverati in DH. Inoltre, abbiamo una attività di ricovero ordinario per i casi più gravi che richiama pazienti da tutt’Italia, con oltre il 90% di pazienti provenienti da fuori Modena. Le cause della cefalea sono varie, e certamente lo stress cronico è un fattore di aggravamento molto comune, ma non esclusivo. Le terapie sono di tipo farmacologico, sia con farmaci tradizionali che con farmaci innovativi. Nelle scorso anno, ad esempio, abbiamo partecipa-to alla sperimentazione di ben due principi attivi nuovi che sono stati utilizzati su pazienti del Centro Cefalee. Inoltre Modena è stata tra le prime a sperimentare trattamenti con infiltrazione di tossina botu-linica, che ora viene utilizzata anche da altri Centri cefalee italiani”.