Ieri sera, martedì 15 febbraio il Consiglio Comunale di Scandiano ha approvato il bilancio di previsione 2011 presentato dal Vice Sindaco Gianluca Manelli, che lo ha definito “un bilancio redatto secondo seri criteri di prudenza, stanti i vincoli gestionali e di bilancio imposti agli enti locali. Si tratta di gestione finanziaria che purtroppo si caratterizza per essere prevalentemente influenzata dal rispetto dei saldi di bilancio e dai vincoli di finanza pubblica, piuttosto che lanciata a promuovere comparti di sviluppo locale: le amministrazioni locali sono in tal modo spinte a gestire con poche risorse l’ordinario, invece di farsi protagoniste di azioni di governo territoriale”.

Gli obiettivi. Il bilancio 2011 del Comune di Scandiano – per la prima volta distribuito in via informatica, per contribuire al risparmio energetico e di carta, e realizzato con una grafica che evoca il 150mo dell’Unità d’Italia, a sottolineare l’anno del ricordo e del festeggiamento di questo importante evento – promuove quelle azioni volte a creare un supporto alla comunità locale, per continuare a garantire e promuovere una rete di sostegno che coinvolga i cittadini nella loro vita lavorativa, privata e civile. Al centro servizi alla persona di qualità per continuare a sostenere l’autosufficienza delle persone e delle famiglie, valorizzando il mix di risorse e di reti del territorio (pubblico, privato, privato sociale, volontariato, auto-organizzazione).

I numeri. Tale sforzo è ancora più complesso, di fronte a un taglio dei trasferimenti che ammonta a meno 531.421,66 euro nel 2011 corrispondente all’11,72% e a meno 885.699,22 euro nel 2012 pari al 19,54%. Altro consistente vincolo di gestione deriva dalla nuova formulazione della legge di stabilità, che prevede per Scandiano un saldo di obiettivo estremamente impegnativo, pari a 2.280.000 euro rendendo di fatto estremamente difficile non soltanto effettuare nuovi investimenti, ma soprattutto onorare gli impegni già presi: il Comune di Scandiano è dunque duramente vincolato al patto di stabilità per il pagamento delle imprese che lavorano o hanno già lavorato per l’amministrazione sul territorio e per proporre nuovi investimenti nell’ambito dei lavori pubblici.

Tagli e controlli. In una fase di contrazione economica che richiede azioni concrete e giuste per la riduzione della spesa pubblica, il Comune di Scandiano prevede nel bilancio 2011 una consistente ottimizzazione delle spese interne. Saranno ridotte di circa 40mila euro le spese di personale, sempre in calo dal 2009 (5milioni e 537mila euro) ad oggi (5milioni 427mila euro). Dopo la riduzione di circa 30mila euro nella gestione del parco auto, saranno risparmiati altri 20mila euro tramite l’impiego di nuovi sistemi di produzione energetica e con lo spegnimento di determinate illuminazioni nelle ore centrali della notte. Volontà di contenimento delle spese anche nelle indennità delle cariche amministrative: tutti gli Assessori del Comune ricevono le indennità in modalità part time.

Il Comune di Scandiano promuove inoltre una serie di controlli sui servizi erogati. Oltre al protocollo con l’agenzia delle entrate, si estendono controlli sulle dichiarazioni ISEE (Indicatore Situazione Economico Equivalente) presentate per la richiesta di prestazioni agevolate dei servizi scolastici e socio-assistenziali: in particolare, l’Amministrazione si sta concentrando su dichiarazioni il cui valore ISEE sia pari a zero, quelle con importo che dia luogo ad esenzione totale o nella percentuale minima del 10% e infine su dichiarazioni poste da più soggetti che abbiano usufruito di più servizi.

Le scelte prioritarie. Oltre ai servizi, il bilancio 2011 investe invece su alcune scelte prioritarie, scegliendo ad esempio di non aumentare tasse e tariffe sui servizi alla persona, salvo l’introduzione dell’adeguamento del tasso di inflazione programmata. E’ stato inoltre rifinanziato per il 2011 il fondo anticrisi, assieme alle altre misure per famiglie con componenti in cassa integrazione, disoccupati o dimessi dal lavoro.

Il Comune continua a finanziare agevolazioni a favore di commercianti, artigiani e piccole imprese: grazie a fondi messi a disposizione, per le convenzioni in essere con i Consorzi Fidi “Agrifidi, Unifidi” e “Cofiter”, si contribuisce a ridurre il tasso d’interesse sui mutui contratti da piccole imprese, artigiani e commercianti che apriranno una nuova attività e per chi, pur già con una attività avviata, decida di investire o necessiti di liquidità. L’Amministrazione comunale ha inoltre messo in campo concrete misure per valorizzare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sul territorio e per favorirne il rinnovamento, basate su sgravi.

Si stanno attuando politiche per favorire la locazione, poiché la crescente crisi economica fa si che l’accesso a questo bene sia sempre più elemento di forte difficoltà e di disagio per fasce crescenti di cittadini, sia per il mercato degli affitti sia per quello della proprietà.

Si intende infine consolidare l’impegno dell’Amministrazione negli interventi di sicurezza urbana, proseguendo nella valorizzazione del Corpo Unico di Polizia Municipale Tresinaro Secchia. In particolare sul territorio del Comune di Scandiano la Polizia Municipale avrà il compito di migliorare l’efficienza dell’attività della cosiddetta “Polizia di Prossimità”.

Il Sindaco. “Ritengo sia politicamente sbagliato nascondere la verità – ha ribadito il Sindaco Alessio Mammi nella relazione conclusiva – . I Comuni coi bilanci a posto e virtuosamente guidati rappresentano il comparto di sviluppo nel quale prendono corpo i distretti industriali e vengono potenziati i servizi, e oggi purtroppo non è possibile. Noi a Scandiano facciamo la nostra parte, perché abbiamo a cuore il risanamento dei conti pubblici italiani, ma non possiamo essere solo noi enti locali a contribuire alla riduzione del debito pubblico. Siamo inoltre in una fase oltremodo complessa: oggi entrano in campo aspetti che riguardano famiglie e imprese che vanno ben oltre una normale crisi economica, piuttosto è cambiato il modo di intendere l’economia mondiale e le ripercussioni le sentiamo in ogni luogo, anche qui. Poter spendere le risorse che abbiamo per il nostro territorio sarebbe un modo efficace per dare respiro ad un’economia locale che fatica a riprendere il passo e a realizzare opere necessarie ai cittadini: questo non ci è permesso e i primi a rimetterci sono purtroppo gli scandianesi”.