Di fronte ai reiterati attacchi della FDS in ordine alle prossime elezioni amministrative di Finale Emilia, Sinistra Ecologia Libertà ritiene di dovere ulteriormente esplicitare la propria posizione dopo l’assemblea pubblica che si è svolta a Finale sabato 12 febbraio.
La nostra riflessione politica parte dalla constatazione che, in un’ottica di centrosinistra, occorre assumere il dato che in questo importante Comune può affermarsi il centrodestra. Ciò anche per gli errori commessi dalle attuali Amministrazioni che fino ad un anno fa vedevano al loro interno il Prc. Innanzitutto abbiamo proposto che alle prossime elezioni amministrative si desse vita allo stesso schieramento che meno di un anno fa si è presentato alle elezioni regionali (compresa la FDS, dunque) e che si desse vita alle primarie di coalizione su persone e contenuti innovativi per Finale Emilia. Rispettiamo chi come la FDS ha compiuto altre scelte, anche se talune componenti di questa forza politica (Prc e Pdci) sono state in Giunta fino ad un anno fa e si sono rese, quindi, pienamente corresponsabili della pesante situazione esistente.
La principale condizione posta alle altre forze di centrosinistra è stata quella di avere garanzie sul non compimento di atti irreversibili circa la privatizzazione di Sorgeaqua fino allo svolgimento dei Referendum per l’Acqua pubblica – previsti in primavera – per i quali SEL è nettamente schierata a favore del Sì essendo parte del Comitato promotore provinciale. Così è stato e perciò si è verificata la condizione per proseguire la discussione su altri aspetti programmatici decisivi per il territorio. Ci riferiamo alla questione del rispetto della laicità (con particolare attenzione al rapporto pubblico-privato nell’Istruzione ed all’esempio di civiltà del testamento biologico) ed al tema della partecipazione dei cittadini alle scelte – riguardo, ad esempio, alle politiche ambientali – prima che esse siano assunte. Ma ancor di più ci riferiamo alla necessità di sviluppo del territorio e alla questione del lavoro e dell’occupazione. Su quest’ultimo aspetto occorre – in concerto con altre istituzioni che come SEL abbiamo già cominciato ad attivare, Regione e Provincia in primis – articolare un’idea e una pratica di politica industriale locale finalizzata ad uno sviluppo di qualità del territorio.
In vista dei Referendum per l’Acqua pubblica, sui quali ricordiamo che siamo schierati nel medesimo fronte, la FDS preferisce attaccare SEL. Non capiamo bene l’utilità di questi attacchi e non riusciamo a capire come mai ci si ostini a non rispettare l’autonomia di un partito che è presente e attivo sul territorio comunale ed ha preso decisioni coordinate tra livello comunale e livello provinciale.
La lotta fratricida tra partiti della Sinistra rappresenta solamente un danno. Ricordiamo alla FDS che l’ecologismo rappresenta per SEL un valore costituente da mettere in campo per una efficace e riformatrice azione di governo. Ricordiamo inoltre che mai SEL ha appoggiato Soragni – dunque rispediamo al mittente l’accusa di “seguire i trasformisti” – mentre Rifondazione Comunista lo ha fatto per anni.
(Fabio Lugli – Responsabile SEL Area Nord, Coordinamento federale SEL Modena)