Il convegno – organizzato dall’Azienda USL e dall’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia – intende analizzare il problema dell’ipoacusia infantile alla luce delle nuove tecniche di diagnosi precoce, che hanno comportato un radicale cambiamento nell’approccio terapeutico al piccolo paziente.

L’ipoacusia è la perdita parziale o totale della capacità di percepire i suoni.

Su 1000 bambini che nascono 1-2 sono sordi, e l’incidenza aumenta fino al 4-5% in quelli provenienti dalla terapia intensiva neonatale. La causa più frequente è quella genetica (nel 60-70% dei casi), ma anche infezioni durante la gravidanza, traumi e farmaci possono esserne la causa scatenante.

Oggi è possibile diagnosticare alla nascita o entro 2-3 mesi le forme di ipoacusia presenti nel neonato attraverso lo screening neonatale universale e attraverso un’attenta sorveglianza audiologica.

Obiettivo del convegno è l’approfondimento delle problematiche legate all’ipoacusia (come le implicazioni linguistiche percettive o le tecniche riabilitative) e l’analisi critica delle proposte terapeutiche chirurgiche e/o audioprotesiche, sostenendo l’importanza della diagnosi precoce.

Il programma è organizzato in tre diverse sessioni che si susseguiranno dalle ore 8.30 alle ore 18.30. Il convegno – promosso da Giovanni Bianchin, Responsabile del Servizio di audiologia dell’ASMn e da Alessandro Volta, Pediatra Responsabile del Servizio Salute Donna e Pediatria di Comunità del Distretto di Montecchio – è rivolto prevalentemente a medici specialisti in Pediatria, Neonatologia, Otorinolaringoiatria, Audiologia, Foniatria, audioprotesisti, tecnici audiometristi, logopedisti e infermieri. Tra i tanti relatori, Sergio Amarri (Direttore Pediatria – ASMN Reggio Emilia), Verter Barbieri (Direttore Otorinolaringoiatria – ASMN Reggio Emilia), Teresa Fontanesi (Responsabile Pediatria di Comunità del Distretto di Reggio Emilia), Giancarlo Gargano (Direttore Neonatologia – ASMN Reggio Emilia). Apriranno i lavori Fausto Nicolini, Direttore Generale dell’Azienda USL e Giorgio Mazzi, Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova.