Sono stati 6 mila in cinque mesi i visitatori del parco archeologico della Terramara di Montale, con un incremento del 10% (600 persone in più) rispetto ai dati del 2009. Buona affluenza anche per la 45esima Riunione scientifica dell’Istituto italiano di preistoria e protostoria, organizzata dal Museo civico archeologico, che ha visto 935 presenze di studiosi, ricercatori ed esperti giunti a Modena tra il 26 e il 31 ottobre.
Il parco ha chiuso al pubblico domenica primo novembre, ma rimane aperto anche nel corso dell’inverno per i gruppi scolastici, su prenotazione. I dati 2010 mostrano una media di oltre 200 visitatori per ogni domenica o festivo di apertura, nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre. Tra le iniziative di maggior successo, la giornata di domenica 18 aprile con il laboratorio per bambini “La fusione del bronzo… e del cioccolato” in occasione di “Musei da gustare”: le presenze sono state 899 in una sola giornata. Mercoledì 2 giugno sono entrate al Museo all’aperto 818 persone e altre 737 hanno partecipato, il 26 settembre, alla rievocazione in costume “La domenica del villaggio” in occasione delle Giornate europee del patrimonio.
La Riunione scientifica dell’Istituto di preistoria e protostoria ha consentito di fare il punto sulle più recenti scoperte in Emilia-Romagna, condividere le nuove acquisizioni e comporre il quadro di una regione ricchissima di antiche testimonianze che vanno dalle abitazioni neolitiche ed eneolitiche ai tumuli dell’età del bronzo, dalle novità sugli abitati e le necropoli delle terramare ai ricchi ripostigli dell’età del ferro. Per affiancare alla ricerca una dimensione divulgativa, i musei della regione, dal piacentino alla Romagna, hanno proposto al pubblico un calendario di eventi, mostre, conferenze e laboratori per famiglie.