Giovedì 21 ottobre , a Modena, Mons. Angelo Cocca ed il Rev. Don Fabio Bellentani hanno benedetto un furgone di 35 quintali, carico di aiuti alimentari (pasta, pomodori pelati, biscotti, sale, zucchero, latte etc.) destinati ad una benemerita fondazione retta da Suore italiane a Darmanesti, la zona moldava più povera della Romania e dell’Unione Europea.
E’ la seconda donazione del 2010, la prima si è svolta a Modena lo scorso 25 marzo. L’intervento è stato organizzato e coordinato dal Delegato Atos Seradimigni.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale di Modena, Caterina Liotti; il Presidente del Tribunale di Modena, Mauro Lugli, con la consorte; la Polizia Municipale, i Vigili Urbani, magistrati, insigniti nel Sovrano Militare Ordine di Malta e nell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, soci e volontari AIRH, il Prof. Bruno Palmieri, il Delegato provinciale di Modena Gr. Uff. Pietro Cambi, il Fiducario di Gorizia Francesco Montalto, il Vice Presidente delegato agli aiuti umanitari ed alla protezione civile, il friulano Comm. Gaetano Casella ed il Presidente Nazionale, il modenese Gen. Ennio Reggiani. Hanno inviato un messaggio il Commissario Magistrale dell’ACISMOM, il Presidente Internazionale ed il Patrono (Cappellano) dell’Associazione Internazionale Regina Elena e numerose autorità e personalità civili, religiose e militari.
Attiva in Francia sin dall’autunno 1985 in 56 Stati, l’Associazione riunisce soci per attività caritatevoli, spirituali e culturali sull’esempio di Elena del Montenegro, Rosa d’oro della Cristianità (consegnata da Pio XI nel 1937), definita “Regina della Carità”. L’AIRH, che ha affidato il 21 gennaio 2000 al Gen. Ennio Reggiani la presidenza della delegazione italiana, è intervenuta per la prima volta nel 2001 in Romania a favore di questa Congregazione di religiose, che ha sede in Piemonte.
Oltre interventi di beneficenza, l’AIRH organizza delle Tavole Rotonde internazionali sulla pace che si sono svolte a Pompei (NA), Codroipo (UD), Abano Terme (PD), Belgioioso (PV) e Genova l’11 settembre 2010.
Importanti interventi sono stati realizzati grazie ai rapporti diretti con gli Istituti religiosi, in Italia ed all’estero, sia in Asia che in Africa, in America latina e centrale ed in Europa centrale, orientale e meridionale.
Tutte queste attività sono possibili solo grazie alle delegazioni, ai comitati, ai volontari ed ai soci, cioè al volontariato ed alla generosità di tante persone, ma anche ad una gestione precisa ed oculata (le spese di gestione e di amministrazione sono inferiori allo 0,50 % del valore dei beni distribuiti).