Giovanni Gidari: “Leggendo le dichiarazioni del Sindaco di Castelfranco Emilia si desumerebbe che ci si accinge a voltare pagina, ossia: le dinamiche che a breve investiranno il futuro dell’ospedale sono tali per cui i cittadini ne avrebbero addirittura un giovamento.
Davvero singolare che un’operazione di maquillage abbia portato ad un simile ribaltamento della realtà! lo diciamo chiaramente noi del PDL di Castelfranco Emilia: si è trattato, politicamente parlando, di un autentico scippo a tutta la comunità Castelfranchese che nel passato aveva, tutt’assieme, contribuito alla costruzione del proprio ospedale. Oggi la sinistra salottiera lo ha distrutto, e la responsabilità, sia chiaro, ricade sulla Regione Emilia Romagna, sull’Amministrazione Provinciale e, non ultima, su quella Comunale non priva, ovviamente, delle proprie precise responsabilità.
Non si possono far passare lucciole per lanterne, i cittadini di Castelfranco infatti sanno bene che l’ospedale come prima non ci sarà più e soprattutto il pronto soccorso non sarà più presente; sarà necessario andare altrove nonostante incidenti stradali e malori non cessino ahinoi di esistere.
Il PDL, inoltre, è però consapevole che di fronte all’ostinazione della sinistra cittadina c’è ben poco da fare: molti compagni sono infatti convinti di avere in mano la verità, sono sordi a qualunque proposta di buon senso e sono sordi alle grida dei cittadini che da anni protestano per questa illogica chiusura.
E’ per queste ragioni che nel prossimo consiglio comunale il PDL di Castelfranco consegnerà simbolicamente al Sig. Sindaco e alla Giunta una scatola di “cottonfiocc politici” per facilitare, almeno metaforicamente, una migliore funzionalità dell’udito”.
(Giovanni Gidari Capogruppo PDL Castelfranco Emilia)