Sono partiti i lavori di Aipo per la sistemazione degli argini in diversi tratti sia di Secchia che di Panaro per una maggiore sicurezza idraulica dopo le piene dell’inverno scorso. A Modena alla confluenza del torrente Tiepido con il fiume Panaro alla Fossalta, in un’area, quella nei pressi dell’Hotel Rechigi, classificata alluvionabile, quindi soggetta ad allagamenti in caso di maltempo, come peraltro già avvenuto, sono in corso i lavori per realizzare due strutture contenimento ai lati dell’area, lunghe oltre 100 metri ciascuna e alte 3,5 metri, e un nuovo argine in terra tra la Fossa Bernarda e il Tiepido che servirà a contenere le acque del Panaro. Spesa prevista 620 mila euro.
Per fare il punto dei lavori giovedì 14 ottobre si è svolto un sopralluogo con i tecnici a Modena, Bomporto e Ravarino al quale hanno partecipato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo, Stefano Vaccari e Simona Arletti, assessori all’Ambiente rispettivamente di Provincia e Comune di Modena e i tecnici di Aipo.
«Stiamo procedendo bene – afferma Gazzolo – e 14 cantieri per oltre quattro milioni di euro termineranno entro la fine del 2010. Fanno parte di un piano regionale da oltre 29 milioni, previsti in un’ordinanza di protezione civile a seguito degli eventi alluvionali del dicembre 2009, per interventi di messa in sicurezza, per la provincia di Modena, che vede da parte di Aipo lavori pari a 10 milioni. Dopo l’inverno scorso, particolarmente difficile dal punto di vista climatico, abbiamo deciso di mettere in campo uno sforzo straordinario contro il dissesto».
Queste risorse saranno investite nel modenese per adeguare il sistema delle casse di espansione e migliorare le arginature «come richiesto dagli enti locali – precisa Vaccari – con un programma di interventi per la messa in sicurezza della città di Modena ma anche di diversi comuni lungo il Secchia e Panaro che sono in corso di realizzazione. Ma già con questi lavori aumenterà la sicurezza in diversi tratti».
Oltre ai lavori sul Tiepido, infatti, sono partiti diversi interventi a Bastiglia, Bomporto, Ravarino, S.Possidonio, Soliera, Spilamberto e S.Cesario e per migliorare il funzionamento del sistema delle casse di espansione.
RINFORZI E RIALZI PER FAR FRONTE ALLE PIENE PIÙ INTENSE
Rinforzare e alzare gli argini in diversi tratti a rischio per far fronte alle piene, anche quelle più intense. Con questo obiettivo Aipo sta effettuando una serie di interventi lungo i fiumi Secchia e Panaro in vista del prossimo inverno. Al sopralluogo tecnico che si è svolto giovedì 14 ottobre sui cantieri con l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo e i responsabili di Aipo hanno partecipato il sindaco di Bomporto Alberto Borghi, il sindaco di Bastiglia Sandro Fogli e il sindaco di Ravarino Marino Gatti. Gli interventi termineranno entro la fine del 2010.
Nell’elenco spiccano i lavori a Solara, nel territorio del comune di Ravarino, per ripristinare una frana nell’arginatura in sponda destra fiume Panaro. Eseguiti anche la sistemazione della sponda e una nuova scogliera in massi per un importo di 245.000 euro.
Sempre a Solara, ma nel territorio di Bomporto, si sta eseguendo la ripresa di un’altra frana nell’arginatura in sponda sinistra del Panaro, anche qui con la realizzazione di scogliera in massi. Importo dei lavori 215.000 euro.
Ancora a Solara, nella zona di S.Rocco, comune di Bomporto, si sta effettuando l’adeguamento dell’altezza dell’argine a un metro sopra la massima piena. Previsti un muro di sostegno, il rialzo e il rinforzo dell’argine sia fiume che sul lato campagna con rivestimento in pietrame (285.000 euro).
A Ravarino, località Stuffione sono in corso i lavori per la ripresa della sponda franata e la realizzazione di una scogliera in massi (235.00 euro), analoghi lavori, sempre a Ravarino, in località Beltrama (245.000 euro).
In corso diversi interventi anche sul Secchia con interventi di adeguamento degli argini a Soliera (300.000 euro), S. Possidonio (290.000 euro), Novi (290.000 euro) e Bastiglia dove è previsto un rialzo degli argini (290.000 euro).
L’ADEGUAMENTO DELLE CASSE DI ESPANSIONE
Nel Piano per la sicurezza idraulica del territorio sono compresi anche gli interventi, anche questi sollecitati da Provincia di Modena e Comuni, per l’adeguamento del sistema delle casse di espansione.
A questo proposito nel corso del sopralluogo sui lavori in corso lungo Secchia e Panaro, il direttore dell’Aipo Luigi Fortunato ha comunicato che «se verranno estesi dalla Regione i termini temporali per operare in deroga, siamo in grado di affidare entro pochi mesi i lavori per il primo stralcio dell’intervento per l’area di laminazione del Naviglio e per l’installazione delle paratoie sulla cassa di espansione del Panaro. Riguardo a questa seconda opera – ha aggiunto Fortunato – è prevista la realizzazione, presso il nostro laboratorio di Boretto, di un modello idraulico che fornirà le indicazioni tecniche necessarie a un’utilizzazione efficiente della struttura, ai fini di un ottimale impiego del notevole volume disponibile per la riduzione dei colmi di piena».
Su questi progetti Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, ha sollecitato Aipo a coinvolgere gli enti locali modenesi sia sulla loro attuazione che sulla gestione.
Per quanto riguarda le casse di espansione del Secchia è in corso il consolidamento della briglia selettiva a monte della cassa (285.000 euro), mentre sulla cassa del Panaro a Spilamberto e S.Cesario sono in corso il ripristino della funzionalità della briglia selettiva a monte della cassa, tramite la sistemazione della sponda erosa con il riempimento di terra e la realizzazione di una scogliera, per evitare lo scalzamento della briglia stessa per un importo di 275.000 euro.