“Leggendo alcuni articoli usciti ultimamente sui giornali, appare evidente come per qualche gruppo il clima da campagna elettorale sia già partito. Lo si intuisce dall’improvviso interessamento dei temi trattati, ma anche dall’utilizzo, a mio avviso, apparentemente “forzato” dell’informazione che ho letto recentemente sulla stampa locale”.

“Non nascondo che la tentazione di qualche contro risposta mi sia venuta, ma come amministratore penso che la cosa migliore sia stata quella, insieme a tutta la giunta e alla macchina comunale, di concentrare tutti gli sforzi per portare a termine gli ultimi particolari che ci consentiranno di aprire, tra l’autunno e la prossima primavera, una serie di importanti interventi in opere pubbliche. Tra cui sicuramente spiccano il polo sportivo, con la partenza dei lavori dedicati all’area calcio e il polo sanitario con la realizzazione della parte dedicata agli ambulatori pediatrici. Altri lavori, sicuramente non di secondaria importanza, riguarderanno Gazzata, l’illuminazione pubblica, casa di riposo, centrale termica, area tennis, viabilità e piste ciclabili. Una serie considerevole ed impegnativa di interventi che l’amministrazione mette in opera, anche in presenza di significative riduzione ( tra il 65 ed il 70%) degli oneri di urbanizzazione, causa la crisi, grazie ad un lavoro costante di monitoraggio delle entrate.

In particolar modo facendo partire quegli accordi procedimentali definiti ma anche attivando una serie di finanziamenti da enti terzi quali la provincia – regione e anche comunitari, vedi l’esempio dell’ascensore in rocca . La gestione di questi mix è quello che ha definito gli interventi finanziabili e di conseguenza anche una sua scaletta di priorità (area sportiva a parte). Tutto questo per un comune dalle nostre dimensioni non sono cose di poco conto, specialmente in un momento in cui gli enti locali (anche quelli più vicini a noi) presi nella morsa crisi-patto di stabilità vedono drasticamente ridotti le capacità dei loro interventi . Una cosa però sul “patto di stabilità” che ingessa i comuni nelle loro “principali” funzioni me la dovete lasciar dire, a chi ha creduto che il problema del debito pubblico fosse in gran parte colpa delle spese negli enti locali, si vada a rivedere gli ultimi dati del nostro deficit e vedrà che nonostante le spese dei comuni siano drasticamente diminuite, questo continua a salire, evidenziando in maniera palese che il vero problema delle spese fuori controllo sta nei ministeri non negli enti locali.

Polo sportivo: una delle prime cose che abbiamo realizzato nel momento in cui abbiamo avuto l’area, è stato un progetto globale di tutta la zona sportiva , quello che noi abbiamo portato sul bando scaduto a maggio non era nient’altro che l’estrapolazione modulata alle capacita finanziarie( aree edificabili) messa a disposizione per la parte zona calcio . Spesso ho sentito parlare di progetto “faraonico” non adatto ad un paese come il nostro, vorrei ricordare ai cittadini ciò che è presente in quel progetto: 3 campi da calcio, esattamente quanti ne ha sempre avuto in gestione la sammartinese, di cui uno in sintetico di ultima generazione per consentirne l’utilizzo durante tutto l’anno, in particolar modo per tutte le squadre del settore giovanili e della scuola calcio, spogliatoi rispondenti alle attuali norme, locali servizi (magazzino – zona lavanderia – centrale termica), locali adibiti a sede e spazio ricreativo, tribuna coperta, accessibile anche ai portatori di handicap. Unico “lusso” un estetica moderna sulla copertura, senza che questa impatti economicamente sul progetto. Quindi niente di faraonico, ma l’indispensabile per gestire un’attività, che non ha valenza solo sportiva ma anche sociale e che interessa più di 250 ragazzi e numerose famiglie. Consapevoli che le difficoltà generate dal prolungarsi della crisi avrebbe potuto condizionare, come poi è avvenuto, la realizzazione del progetto base, rendendo poco appetibile per le aziende lo scambio aree\opere pubbliche, avevamo già incaricato i nostri tecnici nel definirne un nuovo progetto più compatibile con le risorse che oggi possiamo mettere a disposizione, ma che salvaguardi le parti più importanti per garantirne l’attività e che sia un modulo del progetto base, quindi ampliabile successivamente senza stravolgerne le caratteristiche e funzionalità.

A giorni il progetto sarà presentato, già abbiamo avviato anche tutte le procedure amministrative necessarie , che ci fanno ben sperare di poter avviare, nei primi mesi dell’anno nuovo il cantiere della nuova zona sportiva.

Polo sanitario: il progetto sulla realizzazione dei ambulatori pediatrici presso l’attuale sito scolastico di via rivone, era già pronto nei nostri cassetti insieme anche a quello della farmacia . Le condizioni che ci permettono ora di poter partire, con almeno i due ambulatori, sono state determinate principalmente da due fattori 1) i lavori eseguiti nel 2009 presso il plesso scolastico ex medie che oltre i lavori di bonifica ha consentito l’aumento delle aule su cui sono state trasferite classi provenienti dalla scuola di via rivone 2) la corretta valutazione sulle entrate da oneri ci ha consentito in questa seconda parte del 2010 di attivare quelle risorse necessarie alla realizzazione del primo stralcio.

Quindi in accordo con le dottoresse , stiamo lavorando per attivare il servizio nei nuovi spazi già nei mesi di gennaio\febbraio prossimi.

Relativamente al discorso “nuova farmacia comunale” la nostra domanda è già stata depositata in provincia, unica titolare delle nuove assegnazioni , in base ai tempi della risposta dovremo poi successivamente elaborare un piano finanziario di fattibilità.

E’ evidente che gli interventi che andremo a fare , nonostante il notevole sforzo economico , potrebbero apparire a qualcuno come piccoli pezzi realizzati in spazi più ampi, ma è altrettanto vero che oggi le capacità nostre d’investire , ma questo vale un po per tutti , sono tali da permetterci solo la realizzazione a stralci di progetti che però vanno valutati nella sua dimensione futura, e questo che i cittadini devono valutare.

Credo che la definizione dei “poli” ( scolastico – sportivo- sanitario)sul territorio possa essere di forte ausilio alle future amministrazioni che , quando ne avranno le possibilità , potranno completare seguendo un disegno che da più ordine ad un paese proiettato ad arricchire le proprie strutture pubbliche.

(Erio Cavazzoni, Assessore alla Sanità, Servizi Sociali e Sport)