In occasione della recente fiera della ceramica “Cersaie” a Bologna, “la stragrande maggioranza dei posti macchina al parcheggio Michelino risultavano vuoti, come vuote, infestate di erbacce e transennate sono le aree sosta intorno al parcheggio. Di contro, lungo le vie Michelino e Aldo Moro erano stati improntati posteggi ad hoc ai due lati della strada, creando per giorni un imbuto incredibile di traffico a pochi chilometri dall’uscita dell’A14 e di fianco agli uffici della Fiera, su una delle più importanti direttrici d’accesso alla città”.

È quanto riferisce Andrea Defranceschi (Mov. 5 stelle) in un’interrogazione alla Giunta regionale nella quale ricorda che “per questi posti improvvisati si è tenuti a pagare la riguardevole cifra di 15 euro all’ora”. Inoltre – osserva – “dietro alla segnaletica che dovrebbe normare i posteggi in strada non risulta apposta l’ordinanza comunale ad hoc, che dovrebbe disporre la possibilità temporanea di sostare in quella zona”.

Considerato che “la Regione Emilia-Romagna partecipa, con una quota del 7.83%, a BolognaFiere, a sua volta socia di riferimento di Bologna & Fiera Parking spa che gestisce il parcheggio Michelino”, il consigliere domanda alla Giunta Regionale “se non ritenga opportuno, in veste di socio di BolognaFiere, intervenire sulle politiche di gestione dei piani sosta” nell’area intorno alla fiera e alla sede della Regione e vuole sapere su quale stima di fabbisogno di posti auto sia stato fatto il progetto del nuovo parcheggio, inaugurato un anno fa e per il quale – riferisce – “sono stati spesi oltre 55 milioni di euro pubblici”

“Per quale ragione – chiede infine l’esponente del Movimento 5 stelle – le aree sosta transennate non vengano aperte, a maggior ragione in occasione di kermesse fieristiche che portano sotto le due Torri migliaia di visitatori?”