In questi giorni le famiglie degli scolari delle scuole dell’obbligo dei paesi dell’Unione delle terre dei Castelli hanno ricevuto una lettera che spiegava la scelta di usare posate e stoviglie usa e getta a fronte dei tagli agli enti locali. Dunque ecco che l’attenzione alle questioni ambientali va a farsi benedire in un attimo. Quintali di plastica da buttare prodotta ogni giorno nelle scuole dei Comuni dell’Unione. E dire che solo un paio di anni fa fu fatta accettare con qualche protesta la scelta dell’acqua del rubinetto a tavola invece di quella in bottiglia e fra le varie motivazioni ci fu anche quella ecologica del non produrre plastica in eccesso.
E poi contestualmente prende il via ancora il Poesia Festival – solo a qualche giorno da quello della Filosofia – che ha un budget considerevole, anche se ridotto quest’anno, e che naturalmente si dirà che non si poteva non fare. Evidentemente meglio la Poesia dell’ambiente. So che le risposte saranno piccate, ma purtroppo evidentemente le Unioni, come i Comuni non intendono agire su certi capitoli di spesa fissa, e quindi fanno delle scelte su quelli variabili, dunque via libera al Poesia Festival e posate e piatti di plastica a scuola.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)