“Il blocco del traffico di domenica prossima, imposto dal Comune con la minaccia di multe salatissime, non serve alla riduzione dello smog, non serve all’educazione ambientale, creerà disagi enormi ai cittadini e gravi danni a migliaia di attività commerciali e di ristorazione poste in prossimità o all’interno del centro storico. A beneficiarne sarà ancora una volta, guarda caso, solo ed esclusivamente la festa PD di Ponte Alto”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni in merito al blocco totale del traffico previsto per domenica prossima dal Comune nell’ambito delle giornate della mobilità sostenibile.
“Ancora una volta, con la logica dei divieti e la politica della repressione, i modenesi saranno obbligati ad evitare il centro e a spingersi lontani dal cuore della loro città. Duomo e Piazza Grande rimarranno, anche per i turisti che vorranno visitare Modena terra di Motori e di Pavarotti, come cattedrali nel deserto, inaccessibili ed inavvicinabili. Chi arriverà a Modena da altre città non avrà scelta: O pagare 155 euro di multa per andare verso la Ghirlandina, o essere dirottato verso la festa PD dove si può parcheggiare anche sulle aiuole senza paura di essere sanzionati. E questa sarebbe una città che vorrebbe valorizzare il centro storico e le eccellenze locali? Pighi e Pini la vadano a raccontare ad altri. Questa è una città plasmata, modellata e regolata sulle esigenze e dalla politica di chi ha decretato la morte commerciale, culturale e sociale del centro storico. Con tanto di suggello pseudo ambientalista.
Replicare il blocco domenicale anche durante l’inverno sarebbe una follia, una mazzata definitiva per il centro storico. Modena, a differenza di altre città che optano per il blocco della circolazione, non può contare né su un trasporto pubblico efficiente e competitivo, né di parcheggi. Domenica prossima gli autobus gratis garantiti saranno quelli che portano ai gazebo del PD. Questa è la paradossale realtà che Modena ed i modenesi dovranno nuovamente subire”.