L’entusiasmo, la voglia di fare e le capacità dei giovani reggiani mai come in questo periodo, estate 2010, hanno raggiunto dei numeri così elevati di partecipazione attiva. Nel periodo giugno/luglio sono stati 120 i ragazzi, di cui 20 nati a Reggio ma di origini straniere, che hanno aderito a “Leva giovani”, un progetto nato nel 2006 con l’intento di proporre azioni o micro-azioni che impegnino e responsabilizzino i giovani come soggetti e cittadini attivi della città.
Tra giugno e luglio sono state impiegate circa 4000 ore di volontariato, coinvolgendo “levisti” il cui il 70% è under 18 e il 60% di sesso femminile. I giovani hanno potuto spaziare tra le venti diverse proposte di cittadinanza attiva che il Comune di Reggio Emilia ha rivolto ai giovani dai 15 ai 29 anni che desideravano mettersi al servizio della comunità locale nei settori sociale, educativo, culturale, informatico, ambientale: quali, ad esempio, lavorare come educatori nei campi gioco; come sostegno per i bambini disabili nei laboratori creativi e ricreativi; come affiancamento nei percorsi di educazione interculturale dei ragazzi stranieri; come collaboratori nel campo di volontariato internazionale organizzato dal Comune che ha visto a Reggio Emilia l’arrivo di 12 ragazzi da tutto il mondo; come insegnanti dell’uso del computer agli anziani nei centri sociali e nei luoghi di aggregazione del territorio; come supporto nelle attività della Caritas; aiuto nell’organizzazione e gestione di biblioteche all’aperto invitando alla lettura nei parchi cittadini; partecipazione agli eventi culturali di Restate e Mundus.
Sicuramente un circuito virtuoso che ogni anno vede aumentare i suoi partecipanti e che consente ai giovani reggiani di diventare protagonisti e cittadini della comunità.
Ecco alcune testimonianze dirette della Leva:
Mattia,16 anni: “Ho fatto la Leva perché volevo conoscere gente nuova ed essere utile nell’offrire un servizio agli altri”.
Alberto, 19 anni: “L’esperienza ‘Leva giovani’ riconduce ai molteplici vantaggi dei servizi di volontariato. Essendo un ‘cittadino attivo’ (infatti ho partecipato a diverse Leve) e tuttora pratico regolarmente volontariato, posso affermare con certezza che questo tipo di attività possa arricchire non solo chi ne usufruisce ma anche chi le compie. Restituiscono un arricchimento che non è in natura, in termini di guadagno ma assai preziosa in termini di soddisfazione personale: il rendersi utili per altre persone”.
Valentina, 20 anni: “Ho scelto Leva giovani perché avevo voglia di svolgere un servizio di volontariato con i bambini, ho partecipato ai campi gioco ed ho anche avuto la possibilità al termine della Leva di operare come educatrice”.