E’ complessivamente di due milioni e 900 mila euro la seconda variazione generale del bilancio della Provincia di Modena approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di Pd e Idv; contrari Pdl e Lega nord. Con lo stesso voto è stata approvata anche la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi.

Le novità principali, illustrate dall’assessore al Bilancio Marcella Valentini, riguardano trasferimenti dalla Regione per finanziare le borse di studio degli studenti delle superiori (800 mila euro) e interventi in campo ambientale (400 mila euro per il miglioramento della qualità dell’aria e altri 100 mila per Rete natura), mentre dall’Ue arrivano 100 mila euro per la partecipazione a progetti europei. Dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, inoltre, viene assegnato un contributo di 500 mila euro per la ristrutturazione della palazzina ex Bidinelli che si trova nell’area dell’istituto scolastico Fermi. Utilizzando storni di bilancio, dovuti alla rateizzazione di rimborsi dovuti allo Stato, è stato possibile recuperare anche 135 mila euro per interventi da realizzare in istituti scolastici e oltre 300 mila euro per le spese sostenute per sgombero neve e acquisto di sale antigelo.

Il dato politico importante di una variazione che ha definito «leggera» è per Dante Mazzi, capogruppo Pdl, proprio «la maggiore rateizzazione concessa dallo Stato». Mazzi ha poi commentato favorevolmente le maggiori spese per l’edilizia inserite nella variazione: «Un passo che va nella direzione che noi avevamo proposto anche se purtroppo la cifra è limitata». Anche Luca Gozzoli, capogruppo Pd, ha sottolineato il fatto che «pur in periodo di crisi la Provincia ha deciso di investire nella tutela del diritto allo studio attraverso gli interventi sull’edilizia scolastica. È evidente – ha proseguito Gozzoli – la virtuosità di questo ente che dovrebbe essere riconosciuta dal Governo, ma di riconoscimenti non si vede traccia». Intervenendo a proposito del contributo regionale di 800 mila euro che si aggiunge al fondo per le borse di studio per gli studenti delle superiori, Stefano Corti (Lega nord) ha fatto notare che «dato il livello bassissimo di reddito familiare richiesto come requisito, di fatto questi contributi sono assegnati in massima parte a studenti stranieri mentre gli italiani sono solo il 30 per cento». Patrizia Cuzzani (Idv) si è detta «molto preoccupata per i tagli inflitti dalla manovra economica», riferendosi in particolare al dimezzamento dei contributi per gli enti culturali.