La giornata di venerdì 7 maggio si apre all’insegna dell’Europa. Alle ore 12 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, alle 12.00 inaugura, inserendosi a pieno titolo nel programma di Fotografia Europea, la mostra European Family and Food – Eight Photographic Commissions, una grande produzione fotografica sul tema della famiglia e del cibo in Europa, curata da Elio Grazioli, frutto di un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013 che coinvolge otto nazioni: Italia, Francia, Finlandia, Ungheria, Polonia, Grecia, Spagna e Slovacchia.

Precede l’apertura delle mostra il convegno La famiglia e il cibo: uno sguardo sull’identità europea, in programma per le 9.30 di venerdì 7 maggio al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, cui partecipano Giovanni Catellani (Assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Reggio Emilia), Maddalena Tedeschi (Reggio Children), e Adil El Marouakhi (Responsabile del Centro Interculturale Mondinsieme).

Il progetto Setse è coordinato dal Comune di Reggio Emilia – Servizio Istituzioni Culturali, in collaborazione con la Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, e dai partners europei rappresentati da Universidad Politécnica de Valencia (Spagna), University of Jyväskylä (Finlandia), Academy of Fine Arts in Poznan (Polonia); partner associati del progetto sono Les Rencontres d’Arles (Francia); Hungarian National Museum, Budapest (Ungheria), Hellenic Centre For Photoghraphy, Atene (Grecia); DOM Photography, Liptovsky Mikulas (Slovacchia).

A partire dal presupposto che la famiglia, riflettendo diverse tradizioni, realtà politiche, sociali, economiche e religiose, rappresenti il fondamento della cultura europea, l’indagine fotografica degli otto artisti – Tomasz Gałecki (Polonia), Petra Cepková (Slovacchia), Georgios Makkas (Grecia), György Gáti (Ungheria), Simona Ghizzoni (Italia), Martti Kapanen (Finlandia),Vanessa Pastor (Spagna), Alain Willaume (Francia) – che per due mesi hanno interagito con le famiglie locali favorendo così il dialogo interculturale – è mirata all’identificazione di una cultura europea comune che utilizza l’alimentazione come fattore chiave per conoscere altre culture e favorire l’integrazione.

La mostra collettiva del Progetto SETSE, curata da Elio Grazioli, allestita al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, presenterà una selezione del vasto repertorio di immagini realizzate dagli otto fotografi, ponendosi come momento di riflessione sulla fotografia come linguaggio universale e trasversale a ciascuna società.

A Reggio Emilia in particolare il fotografo francese Alain Willaume si concentra su famiglie ritratte nella loro quotidianità durante e dopo i pasti per poi fotografarle chiedendo la ricerca di un momento di concentrazione interiore. Focalizzandosi sui rituali domestici quotidiani Alain Willaume presta particolare attenzione agli sguardi dei soggetti ritratti. Sono proprio questi sguardi, con la loro intensità ed estraneità rispetto al contesto ad aumentare l’interesse verso i soggetti rappresentati.

In mostra anche una selezione di fotografie degli album personali delle famiglie coinvolte nel progetto, unite ad una selezione di immagini dagli archivi storici conservati presso la Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, in collaborazione con Anne Testut.

Nell’ambito delle giornate inaugurali della quinta edizione di Fotografia Europea, dal 7 al 9 maggio

2010, all’offerta espositiva del Progetto SETSE si affianca un convegno a tema sul rapporto tra la famiglia e il cibo che interesserà le location reggiane del Centro Internazionale Loris Malaguzzi, i Musei Civici, Piazza Martiri del VII Luglio e Piazza Casotti. Il convegno vede la partecipazione, oltre che dei fotografi che hanno preso parte alle otto committenze fotografiche, del curatore della collettiva Elio Grazioli e di importanti critici e curatori dei paesi aderenti al progetto nonché dei rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni locali che hanno supportato la committenza reggiana. Il convegno si conclude alla fine delle tre giornate di lavoro, domenica 9 maggio con la Festa dell’Europa, giornata simbolo dell’Unione Europea che concorre a ricordarne i valori e l’identità dei popoli che ne fanno parte.