«I segnali dai dati di gennaio-febbraio per quanto riguarda le esportazioni sono incoraggianti: la macchina italiana si è rimessa lentamente in moto specie per la crescita dell’export nei Paesi emergenti dell’Asia, del Sud-Est e dell’America Latina; è necessario però che lo faccia anche la domanda europea, a cominciare dalla Germania, che è il nostro principale cliente».

Così il viceministro allo Sviluppo economico con delega al Commercio estero Adolfo Urso ha inquadrato l’attuale situazione della ripresa dell’export italiano, partecipando a Bologna, nella sede della Johns Hopkins University, al seminario organizzato dalla Giunta regionale di Confindustria dedicato a uno dei temi centrali per l’economia dell’Emilia-Romagna, dal titolo “Internazionalizzazione: l’impegno e le strategie delle imprese”.

Nutrita la delegazione di Confindustria Modena all’iniziativa con il viceministro: insieme al presidente Pietro Ferrari c’erano, infatti, il direttore Giovanni Messori, il responsabile della Commissione estero Massimo Toschi, gli imprenditori Gianfranco Levoni e Andrea Milano. Tra i relatori al seminario anche Sergio Sassi, vicepresidente di Confindustria Modena e presidente della Commissione internazionalizzazione di Confindustria Emilia-Romagna.

L’incontro ha visto la partecipazione anche del vicepresidente di Confindustria per l’internazionalizzazione Paolo Zegna, dell’amministratore delegato di Bnl-Gruppo Bnp Paribas Fabio Gallia, dell’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli e della presidente di Confindustria Emilia-Romagna Anna Maria Artoni.

Il seminario è stato anche l’occasione per siglare ufficialmente un accordo di collaborazione tra le imprese dell’Emilia-Romagna.

(foto: Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico con delega al Commercio estero, insieme a Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Modena)