“Le ore serali si confermano sempre più rischiose per gli operatori del commercio e il grave episodio accaduto in via Viterbo indica ancora una volta il preoccupante avanzare di insicurezza e degrado. Riteniamo sia doveroso garantire nei confronti di chi lavora il diritto ad essere tutelali e difesi nell’esercizio delle loro attività”. È l’opinione di Confesercenti Modena che per voce del suo presidente cittadino Guido Sirri aggiunge: “La sicurezza è un compito delle forze dell’ordine. Per questo occorre un organico di agenti adeguato a quelle che sono le reali necessità del territorio”.

“La rapina al Conad di via Viterbo è la dimostrazione di come i commercianti siano frequentemente bersaglio di malviventi privi di scrupoli; specie nelle ore serali e di chiusura dell’esercizio. Partendo quindi dal presupposto che la sicurezza riguarda tutti, siamo a ribadire l’esigenza di un presidio costante del territorio, ampliato all’arco delle 24 ore, a maggior ragione in quelle in cui l’esposizione ai furti è più alta. Il presidio dovrebbe essere garantito da un organico di forze dell’ordine adeguato ed integrato con misure preventive quali il potenziamento dei sistemi di difesa passiva e l’attività investigativa, oltre all’importante figura del vigile di quartiere, fondamentale contro degrado e criminalità”.

“Si fa sempre più fa largo la necessità di un impegno maggiore contro fatti del genere. Per questo riteniamo importante il coinvolgimento, nel contrasto alla criminalità di tutti i soggetti: le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, le associazioni di categoria e gli stessi imprenditori. Come associazione – precisa Confesercenti – stiamo inoltre cercando di sensibilizzare i consumatori ad incrementare l’uso della moneta elettronica negli acquisti, invitando gli istituti di credito ad abbassare le commissioni a carico degli esercenti così da ridurre i rischi agli operatori. Solo se in modo responsabile ognuno farà la propria parte si potranno registrare nel medio e lungo periodo risultati duraturi nel contenimento di questi episodi criminosi”.