Oltre 142 milioni di euro di risparmi nell’acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche dell’Emilia-Romagna. I risparmi, relativi al 2009, sono stati realizzati da Intercent-ER, l’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, i cuistrumenti hanno consentito la riduzione dei prezzi unitari delle forniture e l’abbattimento dei costi procedurali.
“I risultati ottenuti da Intercent-ER – ha sottolineato l’assessore regionale alla programmazione e allo sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli – dimostrano la giusta direzione della Regione nell’essersi dotata di un proprio sistema di e-procurement. Oltre ai risparmi, c’è anche l’attenzione all’economia del territorio, la tutela dell’ambiente e l’orientamento ad un’innovazione che sa produrre benefici concreti”. Viene confermato anche nel 2009 il forte trend positivo, reso possibile dal ricorso sempre maggiore a procedure telematiche, dall’innovazione continua dei servizi offerti: dall’ampliamento delle categorie merceologiche, dal profondo coinvolgimento degli enti pubblici e degli operatori privati presenti sul territorio.
Sono oggi 638 le Amministrazioni emiliano-romagnole che utilizzano il sistema di intermediazione digitale, su cui nel 2009 sono transitati ordinativi di fornitura per 1,1 miliardi di euro (+162% rispetto al 2008).
In particolare, aderiscono al sistema di Intercent-ER tutte le Aziende Sanitarie dell’Emilia-Romagna, tutte le Province, tutte le Università e circa il 90% dei Comuni, oltre a numerosi istituti scolastici, camere di commercio e altri enti pubblici. Dal 2009, inoltre, possono aderire anche le associazioni di volontariato regionali.
Dal 2005 ad oggi i risparmi complessivi a vantaggio delle amministrazioni, rispetto ai prezzi pagati in precedenza, ammontano a 257 milioni di euro.
Anche dal lato dell’offerta, sono sempre di più le imprese che utilizzando gli strumenti telematici presenti sulla piattaforma Intercent-ER hanno avuto accesso a un mercato della fornitura pubblica più moderno, concorrenziale e trasparente. Una grande opportunità di business che è stata colta non solo dalle grandi aziende ma anche dalle PMI: se si eccettua l’industria farmaceutica, tra 2005 e 2009 sono state attivate Convenzioni con 139 aziende, il 61% delle quali di dimensione medio-piccola. In particolare, una fornitura su tre è stata vinta dalle piccole imprese, la cui partecipazione nel 2009 è risultata in forte crescita.
“Per i propri acquisti i nostri enti pubblici – ha aggiunto Muzzarelli – oggi spendono meno e impiegano meno tempo: significa più risorse e più personale da dedicare al cittadino e all’impresa. Diventare fornitori pubblici è ora più semplice, veloce e trasparente: significa più opportunità di business per le aziende. Un’Amministrazione che innova con efficacia può davvero contribuire alla crescita di un intero sistema produttivo”.
Premiata anche l’impresa etica e di qualità e l’attenzione agli standard qualitativi dei beni e servizi utilizzati dalla pubblica amministrazione. In particolare, è stata attribuita grande importanza alla tutela dell’ambiente e alla crescita di un mercato piùecosostenibile. La dematerializzazione dei processi, nel 2009, ha garantito un risparmio di 2,5 tonnellate di carta, mentre le iniziative “verdi” dell’Agenzia (es: energia elettrica da fonti rinnovabili, auto a metano ed elettriche, carta riciclata, ecc.) hanno prodotto una riduzione delle emissioni di CO2 di 7.500 tonnellate e il “salvataggio” di circa 18.000 alberi. In pratica è come se, grazie a Intercent-ER, per tutto l’anno la popolazione di un piccolo comune avesse vissuto ad emissioni zero.
Sotto il profilo dell’innovazione, i servizi di e-procurement sono stati ampliati. Dal 2009 le singole pubbliche amministrazionidell’Emilia-Romagna possono autonomamente selezionare on line i fornitori a cui affidare lavori pubblici in economia. La prima esperienza di questo tipo (lavori di manutenzione nel bacino del Reno), siè conclusa con la partecipazione di 8 imprese – tutte piccole e medieimprese -, senza lo scambio di un foglio di carta e con un risparmio del 12,2%.
Nel corso dell’anno, inoltre, l’Agenzia ha lavorato a due importanti progetti: la carta elettronica di pagamento per gli acquisti di basso importo delle P.A. e l’implementazione di un modello regionale per la fatturazione elettronica, a completamento del processo di dematerializzazione degli acquisti. Entrambi i progetti porteranno una radicale riduzione dei tempi di pagamento alle imprese e una maggiore trasparenza ed efficienza nelle transazioni.
Tra le principali iniziative realizzate nel settore sanità, si segnalano due importanti procedure per la fornitura di farmaci, effettuate in collaborazione con l’Area Vasta Emilia Nord (AVEN) e l’Area Vasta Romagna (AVR). La prima procedura prevedeva oltre mille lotti di medicinali; la seconda, realizzata interamente per via telematica, di oltre 900 lotti. In entrambi i casi, su alcuni lotti è stata condotta una sessione di asta elettronica, con rilanci al ribasso in tempo realeeffettuati via web dalle imprese partecipanti. Le riduzioni di prezzo sono state rilevanti, con risparmi complessivi per circa 48 milioni di euro.