Era impossibile non volergli bene o, almeno, non essergli grati per quelle due Roubaix vinte da campione e per avere battuto tutti, dall’ammiraglia, nel ruolo di ct con quattro ori ai Mondiali ed uno alle Olimpiadi.
Franco «Ballero» Ballerini, 45 anni, c.t. della nazionale italiana di ciclismo, è morto in un incidente avvenuto ieri mattina alle 8.45 nella zona di Larciano (Pistoia), dove stava partecipando a un rally in qualità di navigatore: il pilota, Alessandro Ciardi, è ricoverato in condizioni gravi ma non corre pericolo di perdere la vita. Era nato a Firenze ed era un toscano atipico, apprezzato da tutti, considerato un grande ciclista prima e poi uno straordinario commissario tecnico, un amico più che un ct. Amava la nostra terra, spesso correva dalle nostre parti anche per diletto: a fine gennaio era stato fra i protagonisti della ‘Bici al chiodo’ di Castelnuovo Rangone, splendida manifestazione insieme agli amici di sempre, in particolare Paolo Bettini, quasi un fratello.
Era, inoltre, uno degli atleti da sempre amati da Giorgio Squinzi, numero uno del Sassuolo ma soprattutto patron Mapei, la sua squadra da sempre. Il grande “Ballero” sarebbe stato il principale protagonista della terza tappa di Modena Sport in Tour, la manifestazione itinerante che lunedì prossimo 15 febbraio, sarebbe stata ospitata all’Astoria di Fiorano. Ma gli organizzatori, di comune accordo con l’amministrazione comunale di Fiorano, hanno deciso di rinviare a data da destinarsi la serata.
Impossibile sorridere e parlare di gioie sportive, con un dolore simile nel cuore.