Al via la tappa bolognese di “Un Pozzo di Scienza”, il progetto che il Gruppo Hera, in collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli, promuove per avvicinare i giovani ai temi scientifici di maggiore attualità, in particolare a quelli legati all’ambiente. Il progetto, giunto alla sua quarta edizione, è ormai diventato parte integrante dei programmi didattici degli Istituti Superiori che si trovano nel territorio servito da Hera.
Da lunedì 8 febbraio a Bologna avrà inizio una tre giorni di incontri scientifici, dibattiti e lezioni tenute da ricercatori ed esperti di fama internazionale. Alle tre giornate ‘scientifiche’ parteciperanno circa 1400 ragazzi.
Quest’anno il programma proposto prende lo spunto dalla ricerca ‘Giovani e Ambiente’, realizzata da Hera in collaborazione con Observa – Science in Society, uno dei centri più accreditati a livello europeo per lo studio dei rapporti tra scienza e società.
La ricerca, svolta tramite questionario, ha coinvolto oltre un migliaio di studenti della nostra regione ed ha rilevato la consapevolezza dei giovani nell’individuare come più rilevante il problema del degrado ambientale, più ancora della crisi economica. Ben il 58% degli intervistati si è detto convinto che alla salute nuoccia soprattutto l’inquinamento prodotto dal traffico rispetto ad altri fattori. Il dato più significativo emerso è che i giovani sono molto attenti alle tematiche ambientali ma vorrebbero saperne di più. I risultati della ricerca hanno permesso di individuare alcuni dei temi che saranno discussi durante gli incontri, in particolare gli esiti della conferenza di Copenhagen sui mutamenti climatici.
Il primo incontro di lunedì avrà luogo all’ITIS ‘Belluzzi’ e si parlerà di come costruire un piano energetico. In seguito, al ’Copernico’, l’Assessore Provinciale all’Ambiente, Emanuele Burgin, parlerà del ruolo di Bologna riguardo ai temi del clima e della sostenibilità.
Martedì 9 febbraio, sempre all’ITIS ‘Belluzzi’, sarà il professor Vincenzo Balzani, chimico di fama mondiale, a parlare di un argomento quanto mai attuale: le nanotecnologie.Temi di incontro saranno anche la blu economy e il riciclo. Si chiuderà con un vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Sergio Castellari, che farà il punto sui cambiamenti climatici.
“Un pozzo di Scienza”, però, è anche laboratori, mostre: un’offerta di alta qualità per dare impulso a una nuova cultura della conoscenza.
“Un Pozzo di Scienza, ha affermato Angelo Bruschi, Direttore della Struttura Operativa Hera di Bologna, è il fiore all’occhiello dell’offerta didattica che da anni l’azienda mette a disposizione delle scuole di Bologna e Provincia. Il futuro dipende fortemente dai giovani di oggi, quindi il nostro impegno è massimo per offrire loro opportunità di crescita e conoscenza, nel rispetto del mondo in cui viviamo”.