Il consigliere provinciale del PdL Luca Ghelfi e il vice coordinatore regionale del PDL, Gian Paolo Lenzini sono concordi nel considerare una gravissima disattenzione che un’area così vasta di capannoni con la presenza amianto sia sfuggita all’attenzione degli organi competenti, non ultimo il Comune: “Si tratta di una grave mancanza – specifica Lenzini – tenuto conto dell’aggressività del tumore causato dall’amianto, il mesotelioma, e della grande eco dei processi avviati in questi mesi contro grandi multinazionali che avevano trascurato il rischio. Che l’intervento del Comune su un’area vasta arrivi solo dopo la segnalazione dei cittadini, lascia pensare che mai si sia fatta una vera opera di censimento, e verifica della presenza di amianto. Con grave rischio di chi lavora, abita, o solo passa con regolarità vicino a queste aree.”
Il Consigliere Ghelfi al riguardo ricorda che “ho presentato qualche mese fa un’interrogazione proprio in consiglio provinciale, al riguardo, perché immaginavo che situazioni di questo genere, visto il largo utilizzo di eternit in ogni realtà, per lunghi anni, potevano emergere ovunque nella nostra area. Considerata anche le dimensioni dei quartieri artigiani delle nostre città, da sempre molto operose.”
Al riguardo poi sempre il consigliere Ghelfi ricorda una campagna dell’INAIL: “Qualche tempo fa apparvero manifesti che invitavano chi aveva lavorato in Svizzera a fare i controlli proprio per il mesotelioma. Oggi però scopriamo che il rischio è molto più vicino.”
L’invito comune di entrambi al Comune, ma anche alla Provincia è quello di attivarsi per un censimento dei luoghi dove può essere presente l’eternit, o l’amianto in tutte le sue forme, perché: “E’ questione di salute pubblica – specifica Lenzini – e come tale attiene agli enti locali attivarsi per garantire la salute dei cittadini di fronte a quello che la storia recente ha dimostrato essere un rischio grave e reale.”
Avv. Gian Paolo Lenzini – Vice coordinatore regionale – PDL
Avv. Luca Ghelfi – Consigliere Provinciale PDL