Due importanti accordi sindacali sono stati firmati tra le Aziende Sanitarie Modenesi e le Organizzazioni Sindacali del Comparto sanità. I due accordi, analoghi nella sostanza, si riferiscono all’utilizzo delle risorse per il finanziamento dei progetti nell’ottica di una maggiore corrispondenza tra prestazioni rese ed esigenze del cittadino, con particolare riferimento alla riduzione delle liste di attesa e di piena e qualificata erogazione dei servizi.

L’accordo definisce l’utilizzo dei fondi (pari allo 0,8% del monte salari 2007) provenienti dall’intesa con la Regione Emilia – Romagna del novembre 2009 e riguarda il personale del comparto sanità (amministrativi, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, personale infermieristico ecc.). Per l’Azienda USL l’accordo è stato firmato mercoledì 3 febbraio e riguarda 1.596.965 euro, per il Policlinico l’intesa è stata siglata oggi, venerdì 5 febbraio, e riguarda 648.588 euro.

L’accordo prevede che i fondi vengano distribuiti sulla base dei risultati dei progetti di miglioramento del servizio effettuati nel 2009. Le aree di intervento su cui l’accordo viene declinato riguardano l’integrazione socio – sanitaria e dei servizi territoriali (per garantire la continuità assistenziale sul territorio), la riorganizzazione delle attività di Pronto Soccorso, dopo l’apertura del Nuovo Blocco Tecnologico, la semplificazione amministrativa e l’innovazione tecnologica, la gestione delle liste di attesa, la promozione dell’educazione sanitaria e i percorsi assistenziali.

“Questo accordo – commentano il direttore amministrativo del Policlinico, dottor Maurizio Pirazzoli e quello dell’Azienda USL, dottor Giuseppe Grandi – significativo sia nel metodo sia nel merito. Nel metodo, perché si è lavorato alla sigla di un intesa uguale per il Policlinico e per l’Azienda USL valorizzando il comune ruolo che le due Aziende hanno nel rispondere ai bisogni sanitari della Provincia. Nel merito perché ci permette di premiare l’impegno dei nostri dipendenti in progetti di miglioramento specifici, erogando l’incentivo non solo dopo un’attenta analisi dei risultati ottenuti ma anche in base all’impegno del singolo operatore e al suo grado di responsabilità nel progetto”.