«Ringraziamo mons. Benito Cocchi per la sensibilità sempre dimostrata nei confronti dei problemi dei lavoratori e del pensionati modenesi». Lo dichiara il segretario provinciale della Cisl, Francesco Falcone, che aggiunge. «La Cisl porge il benvenuto al nuovo Arcivescovo, mons. Antonio Lanfranchi che, ne siamo certi, saprà guidare la Chiesa di Modena a trovare, insieme al sindacato, la strada per uscire dalla crisi e – conclude Falcone – affrontare le difficoltà in cui vivono tanti modenesi».

Sono lieto che una figura così carismatica come Mons. Benito Cocchi, trovi un sostituto alla guida della comunità pastorale modenese come Mons. Lanfranchi. In questo momento difficile, è prezioso l’arrivo di un pastore attento alle realtà giovanili, al sociale, alla dimensione comunitaria dei cattolici. Nel ringraziare Monsignor Cocchi per i tanti anni in cui ha vestito il ruolo di guida spirituale dei cattolici modenesi, da cattolico, e da uomo impegnato nel mondo della politica, do il mio modesto benvenuto al nuovo Vescovo della diocesi di Modena e Nonantola, augurandogli un buon lavoro.

(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)

***

Un riconoscimento al valore della diocesi di Modena e Nonantola la nomina di Monsignor Lanfranchi come successore di Benito Cocchi. Benvenuto quindi al nuovo Pastore della Diocesi, che sono certo saprà raccogliere un’eredità così importante, in una terra dove c’è davvero bisogno di riscoprire il sentimento religioso, e dove i giovani, e le famiglie stanno affrontando momenti difficili. E un grazie sentito a Monsignor Cocchi, per i tanti anni al servizio della comunità.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)

***

Innanzitutto un sincero pensiero di gratitudine lo rivolgo a mons. Benito Cocchi che ha lasciato i fedeli modenesi dopo un lungo ed intenso ministero ed ha sempre mostrato non solo ai giovani, ma anche all’intero mondo accademico una attenzione particolare, unita alla sensibilità sempre dedicata alle problematiche dell’intera comunità. A mons. Antonio Lanfranchi rivolgo, a nome di tutta l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, un caloroso benvenuto affinché possa proseguire l’opera di dialogo interreligioso e di confronto aperto col mondo della cultura e della ricerca del suo predecessore. Un sentito benvenuto ed i migliori auguri per la sua attività pastorale.

(Il Rettore, prof. Aldo Tomasi)

***

Salutiamo calorosamente, insieme a tutta l’UdC di Modena, il nuovo Pastore della nostra Diocesi, Mons. Antonio Lanfranchi, dandogli un sentito benvenuto nella nostra città. Accogliamo con gioia il suo arrivo come Padre e Pastore di quella Chiesa che, oggi come un tempo, continua a sfidare con grande realismo le coscienze di tutti noi, anche al livello dell’azione politica. L’occasione di questo dono del Santo Padre alla nostra Diocesi è propizia per richiamare le recenti parole del Presidente della CEI, che auspica una nuova generazione di persone “… che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti …”. Noi facciamo nostro questo invito, desiderosi di poter intraprendere insieme a Mons. Lanfranchi un cammino di impegno comune per il bene della nostra città e del nostro popolo. È proprio dalle parole pronunciate nel suo saluto che vogliamo partire, mettendo la persona e i suoi bisogni al centro dell’azione politica e dell’impegno per la comunità. Un filiale ringraziamento va a Mons. Benito Cocchi per la paternità con cui ha guidato la nostra Diocesi in questi quattordici anni, sempre attento alle necessità degli ultimi e dei sofferenti, riaffermando ovunque la centralità di Cristo e della Sua Chiesa. È dal suo esempio che vogliamo imparare.

(Unione di Centro – Modena, Fabio Vicenzi, Davide Torrini)