Il consigliere Graziano Bastai sbaglia quando afferma che il Comune di Fiorano è fortemente indebitato e il suo bilancio è ingessato. E’ vero il contrario: lo stesso governo ci considera fra i “comuni virtuosi” perché rispettiamo tutti i vincoli; abbiamo un bilancio sano e proprio per questo siamo riusciti, fino ad oggi, a fare fronte alle domande dei cittadini in tempo di crisi, anche se a prezzo di tagli e sacrifici, perché lo stato non aiuta i comuni che rispettano le regole.
Bastai sbaglia anche i numeri del bilancio. Non è vero che il Comune di Fiorano può evitare di fare mutui perché dispone di risorse proprie da destinare agli investimenti per 3.000.000 di euro ogni anno. Magari!
3.000.000 è il fabbisogno del nostro Comune da destinare agli investimenti, ma riusciamo a mettere in campo, come risorse proprie, una cifra di poco superiore al milione di euro; gli altri cerchiamo di reperirli attraverso l’avanzo di amministrazione (che vuole dire risparmi nella gestione dei servizi, del personale e delle manutenzioni ordinarie) e, quest’anno, data l’eccezionalità del momento, attraverso le alienazioni del patrimonio comunale, una misura del tutto straordinaria e una tantum.
Con la logica di Bastai avremmo dovuto bloccare gli investimenti, dando meno lavoro alle imprese locali, aumentando le spese per le manutenzioni, avendo minore sicurezza negli edifici scolastici e pubblici, non realizzando le opere, come quelle stradali, che hanno migliorato la viabilità. Noi invece, in questo periodo di crisi, ci impegniamo a investire, perché così produciamo lavoro e contribuiamo a muovere l’economia.
Se lo stato si facesse davvero carico delle famiglie in difficoltà, noi potremmo programmare uno sviluppo di Fiorano nel segno della qualità. Anche se lo stato attuasse una vera riforma federale noi potremmo stare tranquilli; ma lo stato è sempre più centralista e sempre più svincolato da qualsiasi regola nelle spese. Dice che non aumenta le tasse, ma poi diminuisce i trasferimenti gli enti locali, i quali sono costretti a ridurre i servizi oppure ad aumentare le tariffe e i tributi. A Fiorano finora siamo riusciti a non toccare le tasche dei cittadini, ma non è certo merito del governo il quale divora sempre più risorse e contestualmente non riesce a ridurre il deficit.
Lo stato taglia risorse alla scuola, non aiuta i giovani, i precari, non garantisce gli ammortizzatori sociali, non sostiene le politiche sociali per gli anziani, l’assistenza domiciliare, i servizi per i disabili, non diminuisce le accise sui carburanti. Apparentemente non aumenta le tasse, ma in realtà costringe le famiglie a spendere sempre di più.
E’ contro questo sistema che dovrebbe combattere Bastai, non contro il bilancio del comune di Fiorano che ha tutte le carte in regola e che, nonostante la riduzione delle entrate e le spese straordinarie a favore delle famiglie in crisi, riesce a chiudere il bilancio in pareggio facendo nel contempo gli investimenti utili per lo sviluppo e il futuro della nostra comunità. La biblioteca che lui bolla come spesa inutile, consente di valorizzare il centro storico; assegna spazi adeguati a un servizio utilizzato da diverse migliaia di Fioranesi, compresi molti giovani; consente di superare l’attuale locazione della ludoteca non idonea, risolve il problema dell’archivio storico e della sua valorizzazione.
(il Sindaco Claudio Pistoni)