Nella giornata di ieri, le organizzazioni sindacali di Flai/Cgil, Uila/Uil e le Rappresentanze Sindacali Unitarie, hanno effettuato cinque assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori dell’Inalca Jbs (Gruppo Cremonini) di Castelvetro di Modena, per informarli sulla rottura del tavolo di trattativa sul contratto aziendale.
Nelle assemblee sono stati illustrati gli argomenti che hanno determinato la rottura del negoziato, evidenziando che, le proposte avanzate dall’azienda, riporterebbero il livello delle relazioni sindacali indietro di dieci anni!
Dopo dieci mesi trascorsi dalla presentazione della piattaforma rivendicativa, la direzione aziendale, non si è resa disponibile a riconoscere punti normativi e diritti individuali che, nella maggioranza delle grandi imprese, simili al Gruppo Cremonini, vengono riconosciuti senza problemi.
Mentre, per quanto riguarda il riconoscimento del “premio aziendale”, la proposta della dirigenza aziendale è stata considerata, dai rappresentanti dei lavoratori, un’elemosina: €258 per la produttività 2008 e altrettanti per l’anno 2009.
Ma non è tutto. Questi magri importi economici, verrebbero erogati con un’innovazione “creativa”, cioè riconosciute come “erogazioni liberali” con: buoni benzina, buoni pasto o buoni spesa.
Gli oltre 300 lavoratori che hanno partecipato alle assemblee hanno rifiutato l’offerta, con una larghissima maggioranza, e hanno condiviso l’opinione dei sindacati che considerano le risposte aziendali come un attacco diretto al ruolo del contratto aziendale.
Le assemblee hanno quindi dato mandato a Sindacati e Rsu, con solo 8 voti contrari, di proclamare un pacchetto di 16 ore di sciopero da effettuarsi nelle prossime settimane per chiedere all’azienda un diverso atteggiamento nell’affrontare e risolvere questa vertenza sindacale.
(Flai/Cgil Modena – Uila/Uil Modena)