“E’ con enorme piacere che accogliamo l’annuncio dal Ministro dell’Istruzione MariaStella Gelmini che, questa mattina, ha dichiarato ufficialmente che dal prossimo anno, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, verrà applicato il tetto del 30% sulla presenza di stranieri nelle classi”. Ad affermarlo il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi.

Aimi ha subito rivolto “un appello all’assessore all’Istruzione Adriana Querzè del Comune di Modena affinché si levi finalmente le bende dagli occhi e si renda conto che la realtà modenese, anche su questo tema, è fuori controllo. Oltretutto, come già ricordato ad inizio dicembre, i numeri parlano chiaro: a Modena, in molte realtà, il numero di alunni è altamente superiore a quel 50% stabilito dalla legge sulla parità scolastica (la nr. 62 del 10 marzo 2000) varata da una compagine di sinistra, il governo D’Alema e, volenti o nolenti, tuttora in vigore. Certo – ha aggiunto laconicamente AIMI – non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire così come non c’è peggior amministratore di colui che, pur davanti all’evidenza dei fatti, ne nega l’esistenza. Perché questo è quanto ha fatto l’assessore Querzè di fronte alla nostra contestazione riguardante la presenza in classi di alcune scuole modenesi, che hanno il loro maggior bacino di utenza proprio nel centro storico, lo scorso anno quando – ha precisato – a più riprese abbiamo chiesto un intervento per mettere ordine a questa situazione. Come già detto, ribadisco ancora una volta che ormai gli argini si sono rotti e le parole di rassicurazione dell’assessore Adriana Querze’ sul sistema scolastico locale risuonano come le note dell’orchestra del Titanic prima di inabissarsi. C’e’ poco da stare allegri, i dati sulla scuola denunciano che l’esperimento delle sinistre in tema di immigrazione e’ fallito e l’Assessore Querzè deve prendere atto di una situazione che pare senza precedenti in Italia, almeno per dimensioni e vastità dell’impatto sul tessuto sociale. In vista dunque di questa importante svolta assunta dal Governo Berlusconi – ha concluso AIMI – invitiamo l’Assessore Querzè ad indossare idealmente un bel grembiulino, rosa o azzurro, e a mettersi a studiare per benino la nuova normativa affinché, una volta entrata in vigore, sia ligia e pronta ad attuarla. Senza se e senza ma”.

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“Accolgo con favore le dichiarazioni del Ministero dell’Istruzione che torna a parlare di limite del 30% di stranieri nelle scuole. Questo servirà soprattutto in città come Modena dove il fenomeno immigrazione è stato forte, e dove si hanno casi di scuole dove ci sono classi con il 90% di studenti stranieri, ed ancora di più dove il tetto del 30% è abbondantemente superato”. Afferma l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL.

“Speriamo che questo sensibilizzi anche i Comuni a definire stradari differenti, ad agevolare sistemi di trasporto scolastico che non renda difficoltoso raggiungere questo tetto, che è un aiuto per tutti: per gli stranieri, che saranno agevolati nel loro inserimento, per gli italiani che potranno accogliere meglio chi arriva da noi. Mi auguro che non trovino spazio posizioni demagogiche sull’argomento, e che si affronti la realtà, che parla di situazioni difficili. Meglio spendere il denaro per trasportare gli studenti dove possono studiare meglio, perché in classi più omogenee come presenze, che l’ennesima festa etnica, che non aiuta l’integrazione di chi vuole studiare, e vivere sereno in Italia”.

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“La provincia di Modena conosce bene il problema: in Italia gli stranieri sono circa di 6%, a Modena superano il 10%. Con punte del 13% in città come Sassuolo. A Modena sono finiti sui giornali istituti scolastici che avevano il 90% di studenti stranieri per classe. Non è differibile un provvedimento che metta un tetto del 30% per agevolare lo studio di tutti, ma soprattutto di coloro che meno hanno sostegno in famiglia, ovvero proprio i figli degli immigrati” Così l’Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL.

“Il dirigente scolastico provinciale, Malaguti, quando disse che gli stradari andavano rivisti a Modena, per evitare certe circostanze difficili, fu accusato di fare politica. Eppure gli enti locali che tanto si lamentano, non hanno agito su una delle poche cose su cui hanno potere, appunto gli stradari assegnati alle scuole. A questo punto, dove non è arrivato il buon senso, arriverà il ministero, speriamo come dichiarato oggi già dal prossimo anno scolastico”.

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“Fissare un tetto per la percentuale massima degli studenti stranieri nelle classi delle scuole italiane è giusto e necessario per garantire la qualità dell’insegnamento ed una reale integrazione degli immigrati alla cultura italiana. Tale proposta va nella direzione di quella già tracciata dalla mozione presentata dall’Onorevole Isabella Bertolini e approvata alla Camera dei Deputati che impegnava il governo a tutelare le esigenze degli scolari italiani attraverso specifici percorsi di inserimento per gli stranieri, che filtrassero il loro accesso alle classi ordinarie e limitassero l’impatto negativo di tale ingresso incontrollato sulla didattica quotidiana”. E’ questo il commento del Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni.

“Anche a Modena la presenza eccessiva di alunni stranieri ha già ostacolato, e in alcuni casi bloccato, il regolare svolgimento delle lezioni, o in alcuni casi la chiusura delle scuole rimaste paradossalmente, senza iscritti italiani. Questo non deve più succedere. La sinistra fino, ad ora, in nome dell’ideologia multiculturale, non voluto porre alcun limite. Questo ha creato scuole dove ad essere ghettizzati sono gli studenti italiani. Finalmente l’Italia ha un governo capace di affrontare e di risolvere questo grave problema, nell’interesse di tutti i cittadini e delle nuove generazioni”.