L’Amministrazione Comunale di Fiorano, attraverso il servizio Attività Produttive, inizia lunedì una indagine presso tutti i commercianti in sede fissa e ambulanti per verificare la quantità e le modalità d’uso delle borse di plastica.
Tale indagine è motivata anche dalla decisione del governo di spostare la fine dello shopper di plastica al 31 dicembre 2010 (salvo ulteriori rinvii), con una deroga alla direttiva europea che aveva previsto il 31 dicembre 2009 come ultima data di utilizzo; stessa data individuata dalla Finanziaria 2007, con tre anni di anticipo per dare tempo all’industria chimica di adeguarsi e di approfondire le opportunità legate alla produzione di sacchetti biodegradabili, come quelli ricavati dal mais.
L’Italia non è sola in Europa, solo Francia e Gran Bretagna hanno fatto passi avanti in questo senso e qualche altro paese ha attuato forme di disincentivo economico, come la tassa di 100 lire che in Italia era stata introdotta nel 1989 e abolita cinque anni dopo.
Il consumo attuale è di circa 400 sacchetti a testa in un anno e durano da 20 a 400 anni. Nel 2008 in Italia ne sono stati prodotte per 300.000 tonnellate, con un utilizzo di 430.000 tonnellate di petrolio e 200.000 tonnellate di Co2 emessa in atmosfera.