Nell’ambito del 16° Congresso provinciale della Cgil di Modena, previsto il 2-3 marzo prossimi, sarà dedicata una iniziativa specifica ai “Fatti del 9 Gennaio 1950”, ovvero l’eccidio presso le Fonderie Riunite di 6 operai modenesi da parte delle forze di polizia, durante la manifestazione cittadina per lo sciopero generale proclamato dalla Camera del Lavoro contro la serrata, i licenziamenti e per la riapertura della fabbrica.
A 60 anni da quei tragici fatti che segnarono uno dei punti più alti della repressione contro i licenziamenti e le serrate, e della lotta in difesa della libertà sindacale e della libera contrattazione, la Cgil di Modena sente il bisogno di approfondire quei temi che sono indissolubilmente legati con le questioni inerenti la democrazia, la difesa e la piena applicazione della Costituzione italiana.
Il 2010 sarà infatti anche il 40° anniversario della conquista dello Statuto dei Lavoratori (legge 300, 1970) che finalmente sancisce e riconosce la libertà di associazione nei luoghi di lavoro, vietando ogni attività discriminatoria per ragioni politiche, religiose, sindacali e di genere verso i lavoratori, riconoscendo la piena agibilità della democrazia anche all’interno delle imprese e dei luoghi di lavoro.
A quarant’anni da queste conquiste, oggi è più forte che mai la necessità di rilanciare il tema della democrazia sindacale, ovvero la verifica della rappresentanza delle singole organizzazioni sindacali e della validazione degli accordi attraverso il voto dei lavoratori interessati.
E’ questo uno dei temi centrali che la Cgil sta promuovendo da tempo, nella convinzione che sia sempre più necessario prendere atto che esistono filosofie diverse fra le singole organizzazioni sindacali e che queste non possono tradursi in accordi separati e nella negazione del diritto dei lavoratori ad esprimersi su tutte le intese che riguardano la loro condizione di vita e di lavoro.
Il tema della democrazia e della libertà sindacale è strettamente connesso con le ragioni delle battaglie del dopoguerra proseguite negli Anni Settanta, e si traduce oggi nella necessità di difendere la Costituzione e lo Statuto dei Lavoratori, e dare piena attuazione all’art.39 della Costituzione sulla libertà sindacale.
Saranno questi gli argomenti della riflessione storico-politica al centro della tavola rotonda promossa dalla Cgil di Modena in occasione del 16° Congresso alla presenza di storici, rappresentanti delle istituzioni e dirigenti sindacali.
Questa sarà anche l’occasione di far rivivere ai giovani delegati una parte importantissima della storia del movimento sindacale modenese e delle sue aspirazioni di lavoro per tutti e giustizia sociale.
Un saluto particolare sarà rivolto ai familiari dei 6 operai modenesi uccisi il 9 gennaio 1950 e ai dirigenti sindacali di quegli anni, rinnovando loro l’affetto e il riconoscimento di tutta l’organizzazione Cgil.