Via libera dall’Assemblea legislativa al progetto di legge della giunta regionale per attuare la legge (la n. 117 del 3 agosto 2009) che ha disposto il distacco dei sette Comuni dalla Regione Marche (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello) e la loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna.
La legge prevede l’adozione di atti ricognitivi degli interventi che la Regione deve realizzare per attuare compiutamente il processo di aggregazione, graduandone le priorità. Sarà posta attenzione all’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica, la salute dei cittadini e gli altri interessi primari dei cittadini: l’obbiettivo di garantire parità di accesso alle prestazioni per la nuova popolazione residente della Regione Emilia-Romagna.
«Un atto di responsabilità per garantire e tutelare questi nuovi cittadini dell’Emilia Romagna in questa fase delicata. La Priorità è assicurare continuità amministrativa a favore dei cittadini, del tessuto economico-produttivo e degli enti locali. Con questa legge dimostriamo la serietà e il mantenimento degli impegni così da evitare vuoti amministrativi, assicurando da subito ai cittadini della Valmarecchia gli stessi servizi di ogni altro emiliano-romagnolo. Ora occorre che anche il Governo metta a disposizione le risorse necessarie per garantire un passaggio dolce».
La legge precisa i principi a cui la successiva legislazione regionale dovrà attenersi per regolare la disciplina degli atti autorizzativi ed abilitativi, degli strumenti di programmazione e pianificazione, dei regolamenti e altri atti normativi comunali. Inoltre sono previste misure per garantire la continuità nella erogazione dei servizi pubblici o di interesse pubblico e procedure per l’adeguamento dell’assetto istituzionale della Comunità montana.