Davide Baruffi, responsabile del Programma del Pd di Modena, replica alle dichiarazioni dell’on. Bertolini. «Le parole dei dirigenti locali e nazionali del PdL sono offensive e ridicole. E’ inaccettabile che una grande consultazione democratica venga liquidata come “una pagliacciata” (l’espressione è dell’on. Bertolini), senza il minimo rispetto per 3 milioni di cittadini italiani».«La domanda sorge spontanea: perché, anziché gettare fango sulla democrazia del Pd, Bertolini, Cicchitto e Aimi non ci spiegano come sono eletti gli organismi dirigenti del PdL? Quali strumenti di democrazia interna esistono nel PdL? Come e da chi è stata eletta l’on. Bertolini, o il suo predecessore Lenzini, o chi verrà dopo di lei? Ma la risposta forse è la stessa Bertolini a fornircela (cito testualmente): “Ci auguriamo si arrivi a un’elezione democratica…”. Ecco, si tratta appunto di un auspicio, e sarebbe un bel cambiamento rispetto al passato e al presente di un partito padronale. E’ spiacevole dover polemizzare in questo modo. Il PdL di Modena ha appena concluso la sua festa, durata tre giorni. Noi abbiamo guardato con rispetto a quell’evento, senza scivolare in facili paragoni rispetto alla nostra festa: perché dove ci sono cittadini che col loro lavoro volontario animano la democrazia, con passione e impegno, occorre rispetto. Comunque la si pensi politicamente. Analogo rispetto lo meritano il Pd e i 3 milioni di cittadini che hanno partecipato alle primarie del 25 ottobre scorso. Anzi, lo pretendiamo, con tutto rispetto».