Il processo di riorganizzazione territoriale di Hera è stata motivata con la razionalizzazione della struttura, e ovviamente col risparmio, che in maniera mirabolante però veniva affiancato al concetto di conservazione dei posti di lavoro, per fortuna per i lavoratori.Però quando si scopre che i posti in consiglio d’amministrazione non sono ancora stati definiti, ma che gli attuali consiglieri di Hera Modena almeno per un anno avranno stipendio e ruolo, ci si chiede se gli enti locali abbiano intenzione di dare un segnale. Se è vero che per le unità territoriali saranno previsti consigli d’amministrazione, che Hera li vuole da 5 componenti, e Pighi da 7, se di nuovo è un problema di poltrone, cosa è cambiato? Una finta riorganizzazione? Cosa ne verrà in tasca ai cittadini, in termini di spesa, efficienza, vantaggi? Speriamo che gli enti locali oltre a chiedere più poltrone faranno valere anche gli interessi dei cittadini, di tutti i cittadini…
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PdL)