sciareAmmonta a quasi un milione di euro il fondo che la Provincia di Modena ha destinato alla revisione degli impianti di risalita e alla messa in sicurezza delle piste da discesa e da fondo degli impianti sciistici dell’Appennino modenese. Il contributo di 936.460 euro, stanziato per il 2009 dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito degli interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico regionale, finanzia sia gli interventi degli enti pubblici sia quelli dei privati.

«Prosegue il programma per la qualificazione delle strutture sciistiche del nostro Appennino – commenta Mario Galli, vicepresidente della Provincia con delega alla Promozione turistica – in particolare per quanto riguarda la sicurezza delle piste. Un elemento in più per migliorare ulteriormente l’offerta per il turismo invernale in Appennino che potremo spendere anche nel prossimo appuntamento di Skipass».

Il contributo per gli interventi per la sicurezza delle piste ammonta a circa 447 mila euro (con un investimento totale previsto di 1.228.614 euro): 274.770 euro sono destinati ai Comuni per la messa in sicurezza dell’area sciistica Valcava alle Polle di Riolunato, delle piste del Lago della Ninfa e delle piste da fondo della stazione San Geminiano; per gli impianti di innevamento artificiale della pista da fondo di Pian dei cavallai e delle piste da discesa di Sant’Anna Pelago; per l’acquisto di un battipista per il Cimone. La somma di 172.220 euro assegnata ai privati finanzia il potenziamento degli impianti di innevamento, la messa in sicurezza delle piste, e l’acquisto di battipista e motoslitte per la gestione delle piste della stazione invernale del Cimone.

I fondi per gli interventi di revisione e di manutenzione degli impianti di risalita ammontano 489.460 euro (per un investimento complessivo di quasi un milione e mezzo di euro): 133.240 euro per gli enti pubblici (a finanziare il 40 per cento del costo dell’intervento) e 356.220 euro ai privati (a finanziare circa il 32 per cento del costo dell’intervento). Gli impianti interessati sono le sciovie “Legacciola” a Sant’Anna Pelago, “Pozzo del Lupo” alle Piane di Mocogno, le sciovie di Passo del Lupo, Cervarola, Lago della Ninfa.