“Chiaramente oltraggiosa della persona ed ennesima manifestazione di discriminazione delle donne”. È così che l’ordine del giorno approvato ieri dal Consiglio provinciale considera la frase pronunciata dal Presidente del Consiglio durante la puntata del 7 ottobre scorso di Porta a porta: “Signora Bindi, è sempre più bella che intelligente”.
Il documento, presentato dalle consigliere Baruffaldi, Degli Esposti e Fabbri del Pd e firmato da tutti i gruppi di maggioranza, è stato approvato ieri con 19 voti a favore (Pd, Idv, Pdci-Prc), 10 contrari (Pdl e Lega nord) e la non partecipazione al voto dell’Udc.
L’affermazione di Berlusconi, si legge nell’odg, conferma “un modello culturale sessista che umilia le donne relegandole ad un ruolo di perenne coreografia del potere” e la risposta del vicepresidente della Camera Rosi Bindi ‘Non sono a sua disposizione’ è indice di “autocontrollo istituzionale”. “Le donne non sono a disposizione del Presidente del Consiglio – prosegue il documento – che con parole ed azioni non perde occasioni per offenderle; offende e svilisce le istituzioni, calpesta le norme costituzionali, dando un’immagine poco edificancte del nostro paese nel mondo”.
L’ordine del giorno si conclude con l’auspicio che “tutte le donne alzino la testa per rivendicare autonomia e libertà di comportamenti, di pensieri, di parole, nella certezza che il riconoscimento ed il rispetto senza condizioni della differenza di genere giovi alla crescita e all’arricchimento culturale della società, aprendo nuovi spazi di libertà e di civilità per tutti”.