carcereIn relazione al balletto di cifre sui nuovi agenti di polizia penitenziaria, invitiamo i colleghi del Sappe a mantenere la calma e a lavorare per il bene comune, in assoluta autonomia rispetto alla politica. Non riteniamo che le posizioni del Sappe rappresentino una smentita di quanto hanno sostenuto Fp/Cgil, Uil/Polpen, Sinappe e Cnpp, bensì una conferma delle nostre posizioni, e cioè che, purtroppo, gli agenti che effettivamente sono arrivati a Modena sono 4 uomini più un agente donna, mentre i 21 agenti di nuova nomina dovrebbero arrivare a gennaio prossimo.

Lo sforzo di Fp/Cgil, Uil/Polpen, Sinappe e Cnpp è tutto rivolto affinché almeno questo impegno non venga disatteso e auspichiamo che congiuntamente tutti i Sindacati di polizia penitenziaria, perseguano questo obiettivo lasciando da parte gli ossequiosi annunci verso quei politici che sino a oggi non hanno mantenuto le promesse annunciate.

I fatti stanno dimostrando purtroppo che le promesse fatte questa estate nel corso della festa della polizia penitenziaria e gli annunci dei giorniscorsi sono completamente diversi dalla realtà.

La triste realtà con la quale ogni giorno si trovano a fare i conti i lavoratori degli istituti di pena, è che si lavora in condizioni critiche nella totale disattenzione di chi dovrebbe assicurare un sistema carcerario moderno, sicuro ed efficiente, anche a tutela della cittadinanza modenese.

Non è nostra intenzione incrementare le già numerose polemiche, ma riteniamo doveroso inviare nei prossimi giorni la copia della rassegna stampa al consigliere Andrea Leoni affinché possa prendere atto, senza dubbi di smentite, delle promesse e degli annunci fatte dai rappresentanti del PDL.

(Fp/Cgil, Uil/Polpen, Sinappe e Cnpp Modena)