Doppio appuntamento dedicato all’ambiente, al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili, oggi a Reggio Emilia. Il sindaco Graziano Delrio ha firmato infatti il Patto dei sindaci in materia di energia e ambiente proposto dalla Commissione europea per coinvolgere le comunità locali nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e nel miglioramento dell’efficienza energetica.
La firma del documento, adottato di recente dal Consiglio comunale di Reggio all’unanimità, è avvenuta nella sede del Centro Europe direct – Carrefour europeo Emilia (via Emilia San Pietro 22, in città), dove Delrio ha anche inaugurato la mostra divulgativa e didattica Viaggiamo insieme verso la città sostenibile, dedicata ai temi della sostenibilità ambientale nei centri urbani.
Erano presenti Emanuele Burgin, presidente del coordinamento Agende 21 italiane e assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna; Paolo Gandolfi assessore alla Mobilità del Comune di Reggio, Carla Cavallini di Europe direct – Carrefour europeo Emilia e i ragazzi della terza I della scuola media ‘Fermi-Manzoni’.
“Sottoscrivendo questo documento – ha detto il sindaco Delrio – la nostra città (come già fatto da 174 Comuni italiani e da circa 700 città europee) s’impegna a ridurre le emissioni di Co2 di oltre il 20%, attraverso l’attuazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile. E’ un obiettivo importante, per la salute e l’ambiente. Vogliamo raggiungerlo in una città, la nostra, in cui già si compiono o programmano importanti investimenti nelle energie rinnovabili. A Reggio, ricordo, abbiamo raggiunto altri importanti obiettivi in materia di sostenibilità, come la diffusione della rete delle ciclabili per oltre 150 chilometri e la raccolta differenziata dei rifiuti: in entrambi i casi siamo al primo posto fra le città capoluogo e con popolazione superiore ai 150mila abitanti”.
Il presidente Burgin ha sottolineato fra l’altro “l’importanza di Agenda 21 non solo come documento fondamentale che indica agli enti aderenti le ‘cose da fare’ in materia di ambiente, ma anche come strumento per stabilire, attraverso la convinta adesione degli enti fra cui il Comune di Reggio, alleanze decisive fra enti per collaborare insieme al raggiungimento di tali obiettivi”. La riduzione delle emissioni di Co2, ha aggiunto Burgin, “è l’obiettivo degli obiettivi, dato che dalle emissioni di Co2 discendono vari altri problemi ambientali, in primis l’effetto serra, che siamo impegnati a risolvere con azioni locali mirate, adatte ai singoli territori e alle varie caratteristiche climatiche”.
Il Patto dei sindaci prevede inoltre l’impegno “a preparare un inventario base delle emissioni come punto di partenza di tale Piano; a presentare il Piano d’azione per l’energia sostenibile entro un anno dalla ratifica al Patto dei Sindaci; ad adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie; a mobilitare la società civile al fine di sviluppare il Piano d’azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stesso; a presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica”.
Nel Patto dei sindaci indica infine l’eventuale organizzazione di eventi per i cittadini, finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia. Informazioni che possano stimolare gli abitanti delle città ad un cambiamento delle abitudini quotidiane, al fine di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano.
In quest’ottica di divulgazione e coinvolgimento della cittadinanza, sono state realizzate una mostra didattica e una pubblicazione, fruibili nella stessa sede di Carrefour europeo, intitolate Viaggiamo insieme verso la città sostenibile, curate dall’ufficio comunale Reggio sostenibile – Servizio decentramento, partecipazione e processi deliberativi. La mostra illustra come dovrebbe essere una città sostenibile, indicando le tappe del viaggio e definendo su cosa occorre lavorare. Riporta anche alcune brevi informazioni su cosa sta facendo il Comune di Reggio e offre alcuni suggerimenti sulle piccole cose che ognuno di noi può fare, perché, in una città sostenibile, ciascuno deve prendersi le proprie responsabilità. La mostra sarà permanente e, insieme alla pubblicazione, diventerà parte di un pacchetto didattico che Europe Direct offrirà alle scuole. In caso di richiesta, i suoi pannelli possono anche essere trasferiti nelle sedi scolastiche. I 25 ragazzi della terza I dell’Istituto “Fermi-Manzoni” hanno posto varie sollecitazioni agli amministratori pubblici, spronandoli a diffondere ancora di più l’uso della bici, del bus e della raccolta differenziata. I ragazzi hanno potuto inoltre visitare la mostra e partecipare a varie attività didattiche con gli animatori del Carrefour europeo, alla scoperta dell’Unione europea e delle sue Istituzioni, delle politiche ambientali dell’Europa e degli impegni di Aalborg in materia di ambiente e sostenibilità, sottoscritti dalle città europee. I ragazzi sono stati quindi condotti nel viaggio virtuale della mostra, attraverso le 10 linee della “metropolitana della sostenibilità”. Linee che s’intrecciano e dove le fermate sono le singole azioni che le pubbliche amministrazioni e i cittadini devono compiere in questo viaggio verso “la città sostenibile”.
Le 10 linee di una “metropolitana della sostenibilità”
La città sostenibile
– coinvolge i propri cittadini nelle decisioni che riguardano la città, per tenere in considerazione i loro bisogni, vecchi e nuovi, li informa e rende loro conto delle scelte effettuate;
– definisce strategie e organizza il lavoro in modo coordinato ed integrato, unisce le forze per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e per poter meglio controllare e valutare i risultati raggiunti;
– protegge, conserva e rende disponibili a tutti le risorse naturali comuni;
– incentiva un uso efficiente e responsabile delle risorse a nostra disposizione e incoraggia consumi e produzioni sostenibili;
– pone attenzione nella progettazione dei quartieri della città perché possano essere vivibili sotto il profilo ambientale, sociale, economico, sanitario e culturale;
– lavora per una mobilità sostenibile, per aumentare la vivibilità e la qualità dell’ambiente della città e per tutelare la salute dei cittadini;
– protegge e promuove la salute e il benessere dei cittadini;
– mantiene un’economia attiva, in grado di promuovere l’occupazione senza danneggiare l’ambiente;
– costruisce una società dove le persone sono solidali le une con le altre e aperte a tutti;
opera per conseguire pace, giustizia, equità, sviluppo sostenibile e protezione del clima per tutto il pianeta.