Tornano domani, domenica 18 ottobre, gli “Incontri con l’Autore”: a partire dalle ore 16 in piazza Garibaldi, presente agli incontri sarà il popolare Giampaolo Pansa che, intervistato dal giornalista modenese Roberto Armenia, presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Il Revisionista”.
Nel corso dell’incontro, in cui l’attrice Franca Lovino reciterà pagine del libro di Pansa, verrà presentato anche “La sposa tradita”, l’ultimo romanzo di Adele Grisendi presente all’incontro.
Giampaolo Pansa è nato a Casale Monferrato, l’ 1 ottobre 1935, da mamma Giovanna e da papà Ernesto. Si è formato in una famiglia “larga e appassionata di politica” con le figure del nonno Giovanni Eusebio, bracciante agricolo, che muore a soli 38 anni, della attivissima nonna Caterina. Come si legge ne “Il revisionista”, è stato cresciuto da “un plotoncino di donne: la nonna e la mamma, assistite e coadiuvate dalla zia paterna Erminia, da una vicina di casa, la Giacoma, e da Regina, trent’anni, con “gambe da perderci la tesa”, bella, sensuale e provocante – provocatrice. Pur non avendo risorse finanziarie, la famiglia ha voluto investire nella cultura, nella formazione. Per cui, Giampaolo, per “mestiere” doveva studiare e laurearsi. Infatti, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Torino, con il massimo dei voti e la pubblicazione della tesi di laurea sulla “Guerra partigiana tra Genova e il Po”, avendo come docenti alcuni dei grandi maestri della cultura laica come Alessandro Galante Garrone, Luigi Firpo, Norberto Bobbio e Guido Guazza. Se Guido Guazza lo presenta all’editore Laterza di Bari per la pubblicazione (avvenuta, nel 1967, dopo otto anni di inutile attesa di una risposta dall’editore Einaudi), Alessandro Galante Garrone lo presenta al mitico direttore de “La Stampa”, Giulio De Benedetti. Grazie anche alla documentata ed oggettiva tesi di laurea, Pansa ha ricevuto uno dei due premi Luigi Einaudi ed è stato assunto come giornalista de “La Stampa”. Giornalista de “Il Giorno” a Milano , de “Il Messaggero” e inviato speciale del “Corriere della Sera” e di “Panorama”, per poi approdare a “la Repubblica” di Eugenio Scalfari (di cui è stato vicedirettore, con Gianni Rocca) e a “L’Espresso” (di cui è stato condirettore, per ben 31 anni). Per questo settimanale, per decenni, ha tenuto la rubrica di politica e costume “Bestiario”, una delle più intelligenti, provocatorie e caustiche rubriche giornalistiche del nostro Paese) .
Dal 2008, è una delle firme illustri del quotidiano “Il Riformista” di Antonio Polito.
Tra i vari riconoscimenti, anche la nomina a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi .
E’ autore di saggi di storia contemporanea, scrittore e autore di romanzi di grande successo anche grazie al suo stile che unisce all’uso elegante anche di espressioni rudi, una forza e veemenza nei giudizi ispirati dalla sua onestà morale e intellettuale, dalla ricerca della verità, mosso dalla volontà di dare voce anche ai vinti, agli sconfitti che, “per sessant’anni non hanno avuto la possibilità di raccontare che cosa gli era successo”.
Al termine dell’incontro Giampaolo Pansa sarà a disposizione del pubblico per rispondere alle domande e dedicare, assieme ad Adele Grisendi, copie dei libri.