Tutto pronto per partire con i corsi di formazione, di aggiornamento e riqualificazione legati all’applicazione del Piano delle politiche attive del lavoro previste dal “Patto per attraversare la crisi”. È la parte probabilmente meno nota, ma non meno importante, del pacchetto di provvedimenti straordinari, messi in campo per fronteggiare una congiuntura che sta colpendo pesantemente l’occupazione e più in generale il mondo delle imprese.In sintesi: si tratta di una serie di soluzioni dirette ad evitare i licenziamenti e a dare risposte anche ai lavoratori delle piccolissime imprese. “Qualunque fase di difficoltà impone, ad aziende e lavoratori, di interrogarsi su come reagire per tutelare il patrimonio di conoscenza e know how che entrambi possiedono e che insieme rendono più competitiva l’azienda. Se da un lato per le imprese innovazione e ricerca sono gli ingredienti che più di altri possono fare da volano per recuperare slancio, dall’altro l’investimento in conoscenza per i lavoratori è altrettanto strategico. I provvedimenti oggi previsti possono aiutarci a raggiungere questi importanti obiettivi; ci siamo perciò immediatamente attrezzati per predisporre una serie di interventi formativi che offrono ai lavoratori oggi in difficoltà a causa della crisi, un’ampia scelta”, evidenzia Marco Pedretti direttore di Cescot Modena.
L’ente formativo di Confesercenti infatti si è prontamente attivato per far fronte alla formazione prevista dalla legge del 27 luglio 2009 il cui avvio è previsto nelle prossime settimane, dopo che si saranno sbloccate alcune decisioni a livello regionale. I provvedimenti sono rivolti a quei lavoratori che a causa di problemi occupazionali – mobilità, cassa integrazione, sospensione temporanea, ecc. – si sono valsi degli ammortizzatori sociali in deroga e prevedono un percorso formativo obbligatorio. Due le strade principali previste. Una più breve di 40 ore, che mira ad ottenere l’aggiornamento e l’ulteriore specializzazione del lavoratore. L’altra, volta ad una vera e propria riqualificazione della persona che può arrivare a prevedere fino a 300 ore di formazione,.
“Con questo tipo di interventi si invitano anche le imprese a non disperdere il proprio patrimonio professionale ed umano, così da trovarsi preparate al momento della ripresa economica. La procedura messa in campo – precisa il direttore di Cescot Modena – attribuisce una funzione particolarmente importante ai Centri per l’impiego dato che fungeranno da punto di raccordo tra la domanda di qualificazione e l’offerta dell’ente formativo; si tratta di un compito delicato perché molto dipende dalla loro capacità di dare una risposta tale da rendere rapido il passaggio dalla richiesta all’avvio dell’intervento. Visto la probabile elevata mole di lavoro che dovranno affrontare auspico che i Centri per l’impiego siano ulteriormente rafforzati in modo da indirizzare il lavoratore verso il percorso più appropriato e quindi ricollocarlo nel mondo del lavoro al più presto”.
L’offerta formativa per andare incontro alle esigenze dei lavoratori in difficoltà è ampia e variegata: si va dalla funzione amministrativa, al marketing, alla logistica, per arrivare al commercio, alla ristorazione e ai servizi alle imprese. In vista dell’imminente attivazione dei corsi Cescot-Confesercenti offre anche un servizio di consulenza e orientamento riguardo l’offerta formativa. Per informazioni Cescot Modena via Venceslao Santi n.8, tel. 059/892670. /059/892667.