polizia_9Due agenti sono rimasti feriti, in modo lieve, nel corso dei tafferugli scoppiati durante la manifestazione degli studenti dell’Onda che hanno sfilato lungo le vie del centro di Bologna per protestare contro il ministro Maroni, giunto a Bologna in mattinata per partecipare ad un convegno sulla sicurezza negli stadi. Il contatto è avvenuto a un centinaio di metri dall’aula dove si stava svolgendo il corteo quando alcuni manifestanti, determinati a sfondare il cordone di protezione della polizia, hanno iniziato a lanciare petardi, uova, vernice rossa e bottiglie di vetro. Un poliziotto – informa la Questura del capoluogo emiliano – è rimasto ustionato al viso e al collo, ed un altro ha riportato ustioni al braccio. I due agenti sono stati portati in ospedale per le cure mediche ed i giorni di guarigione saranno quantificati successivamente. A momento non risultano fermi di studenti-manifestanti.

Intanto il ministro Maroni, terminato il convegno, ha espresso “piena solidarieta’” al questore di Bologna Luigi Merolla per i due agenti rimasti contusi in servizio e si è congratulato per il buon esito delle operazioni di ordine pubblico. Il titolare del Viminale ha concluso il suo intervento, all’interno dell’aula absidale di Santa Lucia, senza essere oggetto di alcuna contestazione da parte dei partecipanti all’incontro.

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“Esprimiamo la nostra massima solidarietà ai poliziotti feriti durante il corteo dell’Onda organizzato per protestare contro la visita in città del Ministro Maroni. Tanto per cambiare Onda, anarchici e centri sociali si mobilitano a difesa degli immigrati ( a prescindere dal fatto che siano clandestini o regolari, onesti o criminali ), dimenticando peraltro quel Popolo vessato dall’emergenza abitativa, dalla schiavitù del lavoro e dallo strozzinaggio bancario, di cui i due agenti feriti sono figli”.

E’ quanto dichiara Antonio Del Prete, segretario regionale di “Gioventù Italiana”, movimento giovanile de “La Destra”, e responsabile nazionale de “la Destra” per l’Università e la ricerca scientifica.

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E’ con vivo disappunto che notiamo come si protesti a priori, senza neppure sapere di che cosa si parlerà, ma per puro spirito di contraddizione, denotando così una becera velleità contro ogni iniziativa dei politici di questo governo. Questo dimostra che, quando non si hanno argomentazioni da contrapporre si ricorre alla violenza di piazza e alla mobilitazione di frange più o meno violente per creare disordine e confusione. Chiediamo pertanto una risoluta condanna da parte di tutte le istituzioni delle manifestazioni contro il Ministro Maroni, prive di ogni fondamento e volte solo a creare difficoltà e pericolo alla circolazione dei cittadini e caos nel centro storico.

Gruppo consiliare Lega Nord in provincia