Ha aderito anche Carpiparma, 17 sportelli in territorio modenese, all’accordo con la Provincia di Modena che impegna una serie di banche ad anticipare il trattamento economico ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria, per evitare i tempi di attesa dell’Inps. L’iniziativa è gratuita per i lavoratori: l’importo anticipato, infatti, non è soggetto a tassi di interesse né a spese di gestione del conto, a eccezione dei bolli di legge.
L’accordo rientra nel più generale Protocollo provinciale anti-crisi siglato con le parti sociali e le associazioni economiche e ha l’obiettivo di sostenere i lavoratori e le loro famiglie che rischiano di rimanere senza reddito. Oltre all’anticipo della cassa integrazione straordinaria, è prevista anche la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per la prima casa per un periodo commisurato alla durata della cassa integrazione. Le rate sospese saranno messe in coda al piano di ammortamento originario.
L’accordo riguarda i dipendenti delle aziende che abbiano richiesto la cassa integrazione straordinaria a partire dal dicembre 2008.
«E’ un intervento straordinario – commenta Palma Costi, assessore provinciale alle Politiche per l’economia, l’innovazione e la semplificazione amministrativa – che sta risultando efficace in molte situazione. Insieme ai sindacati stiamo monitorando l’iniziativa e nei prossimi giorni incontreremo tutte le banche per verificare la consistenza dei plafond e valutare la possibilità di reintegrarli».
«In momenti di difficoltà economica come l’attuale – afferma Carlo Giuseppe Guardalben, responsabile regione Emilia di Cariparma – la nostra banca testimonia la propria attenzione ai temi riguardanti la socialità finanziaria. Sono necessarie iniziative concrete e immediate per ricreare il clima di fiducia. La collaborazione con le istituzioni locali può risultare decisiva per fronteggiare la crisi attraverso risposte sistemiche e di lungo periodo».
All’iniziativa hanno aderito anche Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banco S. Geminiano e S. Prospero, Unicredit, Banca popolare di San Felice, Banca modenese e Cassa di risparmio di Cento.