pdIl bilancio di un anno e mezzo di lavoro del ministro Brunetta? Fallimentare. A sostenerlo è l’on. Ivano Miglioli del Pd che, durante il dibattito in commissione alla Camera sui decreti attuativi della legge Brunetta sull’efficienza e trasparenza della Pubblica amministrazione, ha fornito qualche cifra sui tagli decisi dal governo: scuola meno 8 miliardi in tre anni e 132 mila addetti in meno; sanità meno 7 miliardi; sicurezza meno 3 miliardi e 40 mila addetti in meno; giustizia meno 800 milioni.

“Con meno risorse e meno personale – commenta il parlamentare del Pd – come si fa a sostenere che il governo ha avviato un processo di qualificazione dei servizi? E’ vero esattamente il contrario: si peggiora la qualità e la quantità dei servizi e, al contempo, si lancia il messaggio che i dipendenti della pubblica amministrazione sono tutti fannulloni. Insomma, un vero disastro. Come se non bastasse – prosegue Miglioli – si scaricano sui Comuni i tagli delle risorse e la responsabilità di far fronte alle richieste dei cittadini alle quali lo Stato non dà più risposta. Tutto questo crea conflitti e contrapposizioni con il sistema delle autonomie. E’ un vero e proprio schiaffo al federalismo (che questo governo sbandiera ma poi non pratica).

Se si vuole davvero riformare la pubblica amministrazione – conclude il parlamentare del Pd – allora si cambi registro. E’ giusto punire i fannulloni ma al contempo occorre investire sulla buona amministrazione; motivare e coinvolgere i dipendenti pubblici; premiare il merito e le buone pratiche; valorizzare le autonomie all’interno di un vero sistema federale”. Le parole sono pietre non si scherza L’on. Miglioli ha anche invitato il ministro Brunetta a chiedere scusa per le parole offensive pronunciate nei giorni scorsi all’indirizzo della “sinistra per male” e ammettere con umiltà di avere sbagliato. “Perché – ha detto il parlamentare del Pd – Lei è un ministro di questo Paese e dovrebbe dare l’esempio”.