Una ventina di operai della Segafredo di Rastignano sono stati perquisiti in azienda dai carabinieri alla ricerca di stupefacenti. Ieri mattina i lavoratori – tutti del reparto produzione, uomini fra i 30 e i 56 anni – hanno subito perquisizioni personali e delle loro autovetture. Non è stato trovato nulla. Protesta il sindacato Flai-Cgil. Secondo i carabinieri, la perquisizione è nata da una denuncia partita dagli stessi vertici dell’azienda produttrice di caffè, e poi autorizzata dal pm di turno. ‘’Un fatto del genere non si è mai verificato nelle fabbriche di Bologna e di tutta Italia’’, ha commentato Vito Rorro, segretario provinciale della Flai-Cgil. ‘’Non mettiamo in dubbio la legittimità del controllo – ha aggiunto – ma le modalità ci sono parse eccessive e lesive della privacy’’. Il sindacato ha già avuto un primo contatto con l’azienda ed è pronto ad agire per tutelare i lavoratori.