Ultimo concerto di MUNDUS in piazza Fontanesi a Reggio Emilia. Il festival organizzato da Provincia di Reggio Emilia, ATER (Associazione Teatri Emilia-Romagna) e i Comuni del territorio conclude con il quarto appuntamento, sia il calendario dedicato al centro città sia l’edizione 2009 che anche quest’anno ha richiamato un numerosissimo pubblico proveniente spesso anche dalle province vicine che ha molto apprezzato le proposte di sonorità e musiche provenienti da tutto il mondo.
La sera di Ferragosto, sabato 15 agosto alle ore 21.30, in piazza Fontanesi si terrà il concerto dal titolo “Tubolibre”, con Gianluca Petrella al trombone, in un quartetto esuberante composto da Gabrio Baldacci alla chitarra elettrica, Mauro Ottolini al susafono (variante molto coreografica del basso tuba, mutuata dalla tradizione bandistica per la forte ergonomia e maggiore leggerezza) e Cristiano Calcagnile alla batteria. Il progetto dedicato a Piazza Fontanesi è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Reggio Emilia.
La particolarità di questo gruppo nasce dal contrasto che si crea tra i vari strumenti, ovvero dal ricercato e peculiare suono che scaturisce dalle differenti e atipiche combinazioni strumentali: tuba-chitarra elettrica e percussioni-trombone capaci di proporre quelli che – solo sulla carta – sembrerebbero improbabili incontri “africa & blues”, “noise sound” e “free dixie”, atmosfere rarefatte ed elettronica. Una sorta di straordinario e caleidoscopico calembour, capace di pescare nella tradizione ellingtoniana e di scivolare poi verso i territori cari a Hendrix.
Quattro musicisti con stili profondamente diversi. Gabrio Baldacci è un sensitivo e talentuoso chitarrista, talvolta vicino a sonorità aspre ma capace di sorprendere con aperture dolcissime intrecciate ad arpeggi della più genuina scuola jazzistica. Cristiano Calcagnile, uno dei pochi “drummer pensanti” della new wave jazzistica italiana, è fondamentalmente un grande improvvisatore a suo totale agio nel tenere ritmi complessi, “giocando” contemporaneamente con percussioni e ferraglie varie. Mauro Ottolini: un vero “must” capace come pochissimi altri in Europa di “usare” e suonare uno strumento assolutamente unico quale la tuba, traendone suoni semplicemente sorprendenti. Il tutto miscelato a dovere dall’immensa creatività del “signor” Petrella, ormai riconosciuto ecumenicamente quale uno dei grandi innovatori di uno strumento storico e “sacro” come il trombone.
Il Tubolibre Quartet è la più recente formazione dal trombonista pugliese: un combo capace di unire il senso più vivo della tradizione con le sonorità più moderne e contemporanee. Il suo progetto musicale si apre a combinazioni sonore intriganti e alle contaminazioni con il ritmo e il “groove”.
Mauro Ottolini, Gabrio Baldacci e Cristiano Calcagnile sono i musicisti scelti da Gianluca Petrella per dare vita a questa nuova avventura sonora: tre interpreti attenti, naturalmente disposti ad attraversare i linguaggi espressivi, come, del resto, dimostra l’importanza delle loro costanti e coerenti collaborazioni.