“Nel 2008 Trento, Venezia e Bologna occupano, per il terzo anno consecutivo, i primi tre posti della classifica dei comuni più rispettosi delle compatibilità ambientali. Il comune di Massa si conferma invece all’ultimo posto. Al quarto posto si colloca la città di Foggia, premiata dall’azione degli amministratori che hanno approvato nel 2008 il Piano energetico comunale e nel 2007 il Piano urbano del traffico. Il comune evidenzia anche un aumento di due punti percentuali della raccolta differenziata e grazie all’iperventilazione della zona, che favorisce la dispersione degli inquinanti, non presenta superamenti del limite fissato per il PM10″. L’Istat, presentando i risultati della rilevazione ‘Dati ambientali nelle citta”. Rispetto al 2007 “guadagnano notevoli posizioni” i comuni di Terni, Forlì, Villacidro, Reggio Emilia, Ferrara, Perugia, Piacenza, Alessandria, Tortolì, Salerno, Pesaro, Rovigo, Trieste e Mantova. Terni, che si attesta in sesta posizione dopo Biella, “si pone in evidenza per l’approvazione della zonizzazione acustica, per il controllo di altri tre inquinanti dell’aria, per un aumento di quattro punti percentuali della raccolta differenziata accompagnata dalla riduzione di 25 kg per abitante del totale dei rifiuti raccolti”. In un anno Modena (nona) ha guadagnato una posizione. Ferrara risale “di ben 35 posizioni a seguito dell’approvazione della zonizzazione acustica del territorio, del monitoraggio di altri quattro inquinanti atmosferici, dell’aumento di tre punti percentuali della quota di raccolta differenziata e della riduzione delle giornate di superamento del limite per il PM10”.
Nella classifica del 2008, invece, “perdono diverse posizioni i comuni di Ascoli Piceno, Napoli, Grosseto, Bari, Isernia, Reggio di Calabria, Taranto, Caltanissetta, Pisa, Lanusei, Brindisi e Caserta”. “Brindisi è la città che perde più posizioni in assoluto – segnala l’Istat nella rilevazione a causa della riduzione della quota di raccolta differenziata (meno due punti percentuali), in un contesto in cui la media degli altri comuni cresce di tre punti percentuali; si riduce, inoltre, il controllo degli inquinanti atmosferici da 11 a 6”. Da segnalare, “anche per l’importanza del comune”, l’arretramento in graduatoria di “Napoli a causa del notevole inquinamento da PM10, che passa dai 43 superamenti giornalieri nel 2007 ai 135 nel 2008”, nonostante i lievi miglioramenti nella riduzione dei rifiuti urbani e nell’aumento della raccolta differenziata.