Andrea Leoni in replica alla risposta dell’Azienda ospedaliera Policlinico sul cartello in lingua inglese e araba affisso presso il Policlinico di Modena e segnalato il primo di agosto scorso dalllo stesso Consigliere regionale del PDL.
“La risposta con cui il Direttore dei servizi all’ospitalità del Policlinico di Modena ha cercato maldestramente di giustificare l’inglese maccheronico e l’utilizzo della lingua araba che ho segnalato e criticato in relazione ad un cartello informativo all’interno del Policlinico, è degna della commedia dell’assurdo. Ci sarebbe da farsi una grassa risata se non fosse che è scritta da un Dirigente pubblico e da un Ufficio stampa. Gente pagata con soldi dei cittadini per assistere l’utenza e non per commettere e giustificare errori su errori. La dirigente non solo conferma i grossolani errori di traduzione in inglese, ma li giustifica affermando che l’inglese maccheronico utilizzato nel cartello informativo è stato creato di sana pianta per favorire gli stranieri che secondo lei non conoscono bene né l’inglese né l’italiano e che quindi possono trovare una comprensiva via di mezzo in un termine inventato come ‘commune’ che sembra comprenderli entrambi. Davvero complimenti! La dirigente può fregiarsi di aver inventato l’’italiacano’, da oggi lingua ufficiale del Policlinico di Modena. Poi, forse non ben conscia delle comiche assurdità affermate la dirigente aggiunge che verificherà, con apposite interviste agli utenti (pagate da chi?), se gli stranieri che frequentano il Policlinico hanno capito ciò che lei ha scritto in ‘italiacano’. Ci sarebbe da chiedersi perché i cittadini che devono fare i conti con i tagli alla sanità imposti dalla Regione Emilia-Romagna devono continuare a pagare persone e strutture che, anziché occuparsi di cose serie, perdono tempo per fornire risposte tragicomiche di questo tipo. Un’istituzione pubblica non dovrebbe mai superare il limite del decoro perdendo così la propria autorevolezza. Questa è roba da non credere, così come incredibile appare il merito della risposta che giustificherebbe la traduzione in arabo dei cartelli informativi all’interno del Policlinico. Sarò io, in questo caso, che ‘intervisterò’ l’Assessore regionale alla Sanità, per chiedere conferme e ragioni sul dato fornito dalla firmataria della lettera secondo il quale il 60,4% dell’utenza del servizio materno infantile del Policlinico di Modena, sarebbe di madre lingua a araba. Sono questi sono gli effetti della politica multiculturale della sinistra?”