Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi sono severe, si rischia infatti dai 500 ai 3.000 euro di multa e, nei casi più gravi, la chiusura disposta del negozio fino a 20 giorni.
Il negoziante dovrà necessariamente:
• esprimere il ribasso effettuato in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto
• esporre i cartelli informativi sul tipo di vendita straordinaria che si sta effettuando essere in grado di dimostrare la veridicità delle asserzioni pubblicitarie che devono essere presentate graficamente in modo non ingannevole e contenere gli estremi delle comunicazioni, la durata e l’oggetto della vendita
• separare nettamente le merci in offerta da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie.
• nel caso in cui per una stessa voce merceologica si pratichino prezzi di vendita diversi, a seconda della varietà degli articoli che rientrano in tale voce, nella pubblicità deve essere indicato il prezzo più alto e quello più basso con lo stesso rilievo tipografico
• impostare la pubblicità relativa alla vendite di liquidazione in maniera non ingannevole per il consumatore. La pubblicità deve contenere gli estremi della comunicazione e la durata della iniziativa.
• Il venditore deve essere in grado di dimostrare la veridicità di qualsiasi affermazione in essa contenuta in merito alla qualità e ai prezzi praticare i prezzi pubblicizzati nei confronti di qualsiasi compratore, senza limitazioni e senza abbinamento di vendita, fino all’esaurimento delle scorte. In caso di esaurimento di scorte relativo ad alcuni prodotti, il pubblico deve essere portato a conoscenza con avviso ben visibile all’esterno del locale.