Nel primo trimestre dell’anno in corso il valore delle esportazioni della provincia di Modena ha registrato una flessione rilevante: -21,4% rispetto allo stesso periodo del 2008, anche se leggermente meno pesante della media nazionale -22,8% e regionale -23%.
Con 2.136 milioni di euro di export Modena si attesta come prima provincia esportatrice della regione superando Bologna, che registra un consistente decremento.
Analizzando le aree di sbocco delle esportazioni modenesi, una flessione particolarmente significativa ha riguardato i paesi dell’area NAFTA ed in particolar modo gli Stati Uniti con un -26,9%, mentre a livello nazionale la diminuzione verso gli Usa è del -31,8%.
Anche verso i paesi UE le vendite registrano una variazione negativa, pari al -20%, comunque leggermente migliore del -23,4% registrato dal totale Italia.
Per quanto riguarda l’analisi a livello settoriale, i dati Istat dall’inizio del 2009 sono aggregati secondo la nuova classificazione delle attività economiche ATECO2007.
Le vendite estere del settore manifatturiero, nel primo trimestre dell’anno, segnano complessivamente un -21,1% sempre rispetto al periodo gennaio-marzo dell’anno scorso.
Per quanto riguarda le principali divisioni del settore manifatturiero, diminuzioni consistenti si segnalano per i comparti Macchinari ed apparecchi (-37,4%) e Mezzi di trasporto (-20,8%); notevole è anche il calo registrato nell’aggregato che comprende il settore ceramico (-22,8%). I Prodotti tessili, abbigliamento, pelli ed accessori mostrano invece una diminuzione contenuta (-2,6%). Performance migliore nei Prodotti alimentari, bevande e tabacco che, pur in flessione, segnano un -0,4 %.
Maurizio Torreggiani, Presidente della Camera di Commercio, dichiara che “il crollo dell’export era purtroppo un dato atteso; infatti la diminuzione percentuale registrata nelle vendite oltre confine (-21,4%) è del tutto in linea con le marcate contrazioni evidenziate sempre nel primo trimestre dalla produzione industriale (-22,4%) e dal fatturato (-20,1%). I prossimi mesi saranno ancora difficili ma appena la situazione dei mercati internazionali si riprenderà sono sicuro che una provincia come la nostra, fortemente orientata all’estero, saprà approfittare e beneficiare delle opportunità espansive che si creeranno”.