Nella notte degli spogli elettorali ho affermato a mezzo stampa di essere disponibile al dialogo con entrambi i candidati. L’ho fatto per una sola ragione: coerenza. Durante tutta la campagna elettorale, infatti, ho preso l’impegno nei confronti dei cittadini di portare avanti il mio progetto in ogni modo possibile: per questo ero disposto a dialogare con chiunque avesse dimostrato di prendersi a cuore le istanze e i progetti di una parte significativa della città.
Contemporaneamente alle mie dichiarazioni e con arroganza, nella stessa notte degli scrutini, Luca Caselli ha ribadito di non essere disposto nemmeno a sedersi al tavolo con me, ma di poterlo invece fare con chiunque altro: un livore incomprensibile. Graziano Pattuzzi, al contrario, ha deciso di incontrarmi e di discutere con me sul futuro della città, dimostrando di averne a cuore i problemi così come gli riconosco ha fatto in questi cinque anni, non curandosi della provenienza politica dell’interlocutore ma cercando di prendere il meglio delle istanze di tutti. Penso che il cambiamento non sia un valore di per se: lo è se va verso il meglio. Siamo proprio sicuri di gettare al vento un’esperienza di 15 anni da Amministratore, di cui dieci alla Presidenza della Provincia e cinque come Sindaco di Sassuolo, di chi ha dimostrato sicure capacità amministrative, a favore invece di chi non ha mai amministrato nemmeno un condominio? Siamo proprio sicuri che questo significhi cambiare in meglio?
L’eccezionalità del momento, questa crisi economica incombente, necessita di immediate capacità di governo, e non di lunghi periodi di apprendistato. Caselli e il suo entourage rischiano di paralizzare Sassuolo per queste ragioni, correndo il prevedibile rischio di ingessare per i prossimi anni l’amministrazione della città. Penso che sia una cosa che non possiamo assolutamente permetterci. Sassuolo non può rischiare alla roulette il suo futuro. Oggi ritengo che Graziano Pattuzzi ci garantisca sensibilità, esperienza e immediata capacità di affrontare i problemi che si presenteranno giorno dopo giorno, e credo che saranno davvero problemi gravosi. Per questi motivi, convintamente, ho deciso di appoggiare Graziano Pattuzzi al ballottaggio del 21 e 22 giugno: il futuro della mia città è troppo importante, per questo ritengo sia necessario superare qualunque steccato o barriera ideologica.