Abbiamo appreso con stupore e preoccupazione di quanto accaduto ai Comitati No Gas nel Comune di Mirandola in merito alla propaganda indiretta esposta in occasione della campagna elettorale. Se quanto dettagliatamente riportato dalla Gazzetta di Modena del 16 giugno corrisponde a verità ci troviamo di fronte ad un atteggiamento persecutorio, ai limiti dell’intimidazione, nei confronti di libere associazioni regolarmente costituite che tutelano legittimi interessi collettivi.
È altrettanto grave che il candidato Sindaco di Mirandola, Lorenzo Bergamini del PDL, si premuri di accompagnare suoi candidati, (vorremmo anche sapere chi, forse la componente legata a Giovanardi?) presso il Commissariato di Mirandola. Chiediamo a Bergamini di fare immediata chiarezza pubblica su questa oscura vicenda e chiediamo le motivazioni di questo incontro, visto che il Commissariato non svolge alcuna funzione politica e tanto meno di verifica delle procedure elettorali che spettano alla Prefettura. Se Bergamini e i candidati del PDL volevano incontrare il Presidente del Comitato No Gas di Rivara era sufficiente recarsi presso la sede del Comitato anziché interferire sulla sua attività lavorativa.
Altrettanto irrituale l’interesse della Prefettura verso i manifesti dei Comitati No Gas che non sembravano presentare alcuna irregolarità formale tale da giustificarne la rimozione da parte di zelanti vigili del Comune di Mirandola che per ben due volte si sono premuniti di rimuovere i manifesti elettorali del Comitato. Interesse particolare per i manifesti elettorali del Comitato anche quello della Polizia Municipale di Mirandola visto che i manifesti contro la Cispadana affissi dal PRC a Mirandola sono stati strappati senza che nessuno tutelasse il nostro Partito dall’atto vandalico subito. Vorremmo che anche su questo fosse fatta chiarezza.
È questo l’ennesimo atteggiamento contraddittorio del PDL e della Lega Nord che su un tema così delicato sbanda clamorosamente senza seguire una posizione che non si contraddica nel giro di pochi giorni!
Qualcuno forse inizia a temere la costanza e la perseveranza dei Comitati no Gas a pochi giorni della presentazione del nuovo progetto e sta tentando con iniziative che poco hanno a che fare con la politica di contrastarne l’azione, manifestando tutta la debolezza delle tesi a favore dello stoccaggio gas. Invitiamo tutti costoro a mantenersi sul piano della correttezza politica e ci auguriamo che terminata la campagna elettorale gli animi si rasserenino.
Rifondazione non cambia idea e anche oggi è alla difesa della salute e della sicurezza dei cittadini contro tutte le infrastrutture che minacciano di sconvolgere il nostro territorio.
Al presidente del Comitato No Gas di Rivara e a tutti i soci dei 3 Comitati va la solidarietà mia e di Rifondazione Comunista.
Stefano Lugli – Segretario Federazione PRC Modena